Bene l’ordinanza di Antoniotti, ora ascolti le nostre proposte.
Non abbiamo mai considerato, e continuiamo a non considerare, nostri interlocutori le aziende private che operano nel settore dei rifiuti le quali, legittimamente, perseguono la loro ragione sociale, ovvero il profitto. Il nostro obiettivo è un altro: costruire un ciclo dei rifiuti virtuoso,

quindi economico per i cittadini, senza rischi sanitari e che crei più posti di lavoro, per questo nostre uniche interlocutrici sono le istituzioni responsabili di quanto sta accadendo.
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