Caputo: rimettere in gioco entusiasmo ed impegno, partecipano anche Antoniotti,Rapani e Dima
La scadenza elettorale politica del prossimo 24 febbraio rappresenta uno spartiacque importante nella decisione delle strade che il nostro Paese dovrà necessariamente intraprendere. La preoccupante fase congiunturale economica e sociale che sta attraversando l’Italia e la nostra regione in particolare impongono un momento di riflessione attenta.

Il PDL non ha alcuna intenzione di restare alla finestra ed è anzi determinato a presentare la sua ricetta per accompagnare l’Italia e i territori fuori da una crisi, inesorabilmente aggravata dalle sciagurate scelte di Mario MONTI.

E’ con queste premesse e con questi obiettivi che il PDL cittadino ha invitato iscritti e simpatizzanti ad un incontro politico pubblico in vista delle imminenti elezioni politiche di febbraio. L’appuntamento, al quale parteciperanno anche il Sindaco Giuseppe ANTONIOTTI, il consigliere provinciale Ernesto RAPANI, il consigliere regionale Giuseppe CAPUTO e il deputato Giovanni DIMA è fissato per le ore 17.30 di DOMENICA 3 FEBBRAIO presso la nuova sala convegni dell’Hotel ROSCIANUM.

Dobbiamo rimettere in gioco – dichiara il consigliere CAPUTO – tutto l’entusiasmo, l’impegno e la capacità critica e progettuale che ha sempre distinto il PDL di questa città. Senza nasconderci dietro nessuna difesa d’ufficio, forti dell’esperienza di governo scritta nelle pagine di storia di questo territorio, riteniamo di avere intatti i titoli non soltanto per poter confrontarci a viso aperto con il nostro vasto elettorato ma anche per mettere senza ipocrisia sul tavolo tutte le criticità non affrontate o non superate dalla nostra stessa classe dirigente a tutti i livelli. Siamo abituati – continua – a prenderci le nostre responsabilità politiche, anche quando non direttamente collegate alla nostra attività di governo.  Su questa sfida, che è regionale e nazionale, e che è la premessa per riposizionare lo stesso sistema produttivo nazionale in Europa e nel mondo, intendiamo confrontarci – conclude CAPUTO – con gli elettori per arrivare determinati al voto del 24 febbraio.

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