Care amiche e amici, i risultati dell’ultima tornata elettorale, fermamente, hanno sancito un significativo trionfo per il Pdl della sibaritide. Lauti sono stati i consensi espressi da parte di quella porzione di elettorato che, nonostante gli esiti ci hanno decretato non vincenti, ancora una volta, ha voluto porre in essere un atto di fiducia alla politica del FARE e, soprattutto, ai politici del FARE.
Alla luce dei dati elettorali, palesi e smaccati, ci preme sottolineare come, malgrado le variegate problematiche che attanagliano la nostra zona, da una sanità allo sbando, a un presidio di giustizia di precaria permanenza, il territorio ha voluto rendere saldo il consenso elettorale a nostro favore.
Naturalmente, al di la di tutto, da queste invernali elezioni, dobbiamo muovere una ferma e attenta riflessione.
Quel voto, democraticamente espresso, verso movimenti e partiti minori, è il concreto risultato di una situazione sociale in cui la comunità ambisce a un netto cambiamento della rotta che però, alla luce dei consensi che tal movimenti hanno mietuto, recisamente attestiamo che trattasi di voto di disapprovazione.
Orbene, il dato più eclatante concerne il netto tracollo e la fuoriuscita, dai palazzi della politica, di volti noti come quelli dell’On Gianfranco Fini che, in illo tempore, sanciva il materiale distacco dal Pdl al fine di creare il nulla politico.
In questa cernita popolare, come non menzionare la non entrata di Di Pietro e Ingroia, meglio definibili: “i giustizieri della politica”.
Un’altra sconfitta elettorale è stata riscossa da Marco Pannella che, pur avendo, nel corso degli anni, raccolto larghi consensi e effettuato lotte sociali per il riconoscimento di determinati diritti, a questa tornata, ha subito un notevole epilogo.
Il Pd, invece, risicatamene vincente, mette in cassa una disfatta politica in quanto non ha avuto l’abilità di impiantare le giuste armi per una pregnante campagna elettorale vincente, ché, pago di una non rimonta del Pdl, scontatamente si dava per vinto, indi, subendo un ennesimo autogol.
Giovane Italia Rossano, in questo contesto scritto, quindi, coglie l’occasione per rendere grazie a tutta la popolazione dell’intera Piana di Sibari per la fiducia e il consenso espresso dando, così, conferma del fatto che, la scelta effettuata, è frutto della profonda stima profusa a riguardo dei politici locali.
Giovane Italia Rossano