Un concorso riservato agli studenti delle scuole superiori per  la realizzazione di uno spot tv sul femminicidio; la riproposizione al pubblico di “Passi affrettati”,  testo teatrale di Dacia Maraini, e nuove rappresentazioni negli istituti scolastici del recital “Donne mie”,  per parlare ai più giovani di donne e violenza subita; un invito alla lettura nella Biblioteca Provinciale, preziosa custode di tante pagine scritte da mano femminile e sull’universo di cui fanno parte.

Sono alcune fra le iniziative che la Provincia di Cosenza, con il suo assessorato alla Cultura, Pari Opportunità e Politiche Giovanili, in un percorso che si snoderà per tutto il mese di marzo,
ha presentato in occasione della Giornata della donna.
 Una ricorrenza, per l’assessore Corigliano che stamane ha incontrato la stampa,  che ha bisogno di  portare ancora al centro dell’attenzione e di una riflessione condivisa e consapevole l’impegno contro la violenza sulle donne, a partire dal coinvolgimento dei più giovani.
“Oggi- ha detto aprendo l’incontro- voglio rivolgere un pensiero addolorato a quelle future donne la cui vita è segnata sin dal concepimento, perché si troveranno incolpevolmente  dalla parte sbagliata, in una società tuttora incapace di affrontare le diseguaglianze. Quelle bambine senza identità e senza diritti, costrette ad assistere ai rapporti  consumati in auto dalle loro madri con il cliente di turno alle porte della nostra città. Il loro è già un futuro negato.”
Dignità, diritti e opportunità, violenza le linee che legano  la serie di manifestazioni, in un ancora necessario  fil rouge che dall’istituzione guidata dal presidente Mario Oliverio  interviene per spezzare il più forte rischio rispetto a fenomeni e problemi gravi: quello del silenzio, della dimenticanza, sino alla vera e propria omertà diffusa.
“ Il non voler sentire- ha spiegato l’assessore Corigliano-, il non voler vedere non è solo caratterizzante il comportamento mafioso in senso stretto. Quanti, magari nei condomini, non sentono le urla, i colpi? su quanti volti non vogliono essere notati lividi e ferite? quante donne picchiate arrivano negli ospedali accompagnate dai mariti autori della violenza, di fronte ai quali non possono parlare? Fatti che devono essere combattuti  grazie al cambiamento culturale.”
Da qui, il rilancio di iniziative che sono forti dell’impatto positivo già registrato.
Così, il 9 marzo a Lungro, per gli studenti dell’istituto superiore della città, i “Passi affrettati” di  Dacia Maraini, tradotto in lingua arbëreshe, con le sue otto emblematiche storie di donne, narrate  per restituire voce a tanti casi di violenza rimasti celati.
 Il 13 marzo, quindi, nell’Auditorium “Guarasci” del Liceo Classico “Telesio” di Cosenza, il recital  “Donne mie”. Un   progetto, questo,  realizzato in collaborazione con la Compagnia Teatrale “Lalineasottile”che  tra dialoghi, poesia, dramma, testimonianze, musica offre l’affondo in un universo dalle molteplici sfaccettature: dalla violenza domestica allo stupro etnico, dall’omicidio alla negazione della libertà, sino al disprezzo del corpo femminile.
Una proposta di  grande successo presso il giovane pubblico dei sette istituti nei quali è stata portata lo scorso anno, che prevede anche la distribuzione agli studenti di opuscoli e materiale informativo fornito, compresi indirizzi e numeri telefonici di riferimento,  dalla  Fondazione “Roberta Lanzino”e dal Centro Antiviolenza “Roberta Lanzino” di Cosenza con i quali la Provincia mantiene una sempre attiva sinergia.
Altra collaborazione è quella che con il Circolo della Stampa di Cosenza “Maria Rosaria Sessa”, rappresentato nella conferenza stampa odierna dalla  giornalista Emily Casciaro, avvia la seconda edizione del “Premio Maria Rosaria Sessa”, istituito per ricordare l’indimenticata giornalista televisiva cosentina.
Un concorso riservato alle scuole superiori del territorio finalizzato alla  realizzazione di uno spot tv per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza sulle donne ed in particolare sul fenomeno del femminicidio.
Lo spot vincitore sarà trasmesso sulle emittenti tv della provincia di Cosenza.
Per tutto il mese in corso, infine, con un incontro d’apertura fissato per il 12 marzo, l’invito a  visitare la Biblioteca Provinciale con la possibilità di ritirare gratuitamente libri scritti da donne o sulle donne, spaziando dalla poesia alla narrativa,dall’antropologia all’arte.

Articoli correlati