Cominciano a filtrare le prime intenzioni devastanti della Regione Calabria e del Ministero del Lavoro (retto ancora dalla Fornero) circa il destino dei 5.200 LSU-LPU ed ex corsisti ENEL utilizzati, da molti anni, in tutti i servizi essenziali degli Enti locali della Calabria.
Piani e strategie atte ad espellere i lavoratori precari da tutti i circuiti produttivi dei Comuni a partire dal prossimo 16 luglio.
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