Otranto:puntare su vocazione agricola , agricoltura motore trainante dell’economia
Piano strutturale associato della Sibaritide (PSA). Caratterizzare il nostro territorio come identità produttiva di eccellenza, incentivandone le vocazioni agricole e sfruttandole al meglio. L’agricoltura va intesa come una potenzialità economica più realizzabile rispetto ad altre, in un connubio tra le attività tradizionali di coltivazione, le giovani menti e l’innovazione tecnologica.

I cinque comuni interessati alla pianificazione urbanistica hanno grandi risorse da coordinare, con la consapevolezza di possedere un importante patrimonio di materie prime da valorizzare, fornire di identità e rendere parte di un motore trainante dell’economia locale.

Questo, in sintesi, il messaggio dell’assessore all’urbanistica, Eugenio OTRANTO durante l’incontro incentrato sul tema “Sistema agropedologico del documento preliminare al Piano strutturale associato”, tenutosi lo scorso martedì 30 aprile 2013, presso la sala conferenze dell’ex delegazione comunale allo Scalo.

Questo di oggi per l’importanza della tematica in oggetto, non è un incontro di routine – ha affermato l’assessore OTRANTO – ma è una grossa responsabilità che ci investe. Abbiamo la possibilità di guidare una svolta socio-economica, la genesi di un’idea di sviluppo che vuole creare un connubio tra l’attività agricola, le giovani menti e l’innovazione. Dobbiamo riuscire a creare una forte interazione tra l’agricoltura del posto, gli istituti professionali e le organizzazioni agricole attive, per essere competitivi nel mercato, per caratterizzare il nostro territorio come identità agricola di eccellenza. Questo incontro, fortemente voluto dall’Esecutivo, dimostra che l’agricoltura è parte attiva del PSA, strumento di pianificazione vitale per la nostra area. Questa linea di sviluppo – ha continuato – punta a far interagire tra loro le risorse agricole così da valorizzarle, fornirle di identità e farle parti di un motore trainante dell’economia locale. Lo studio delle vocazioni agricole del nostro territorio e di come queste si possano sfruttare al meglio deve spronarci a vedere nell’agricoltura qualcosa di più. Bisogna proiettarla in un futuro quasi immediato, bisogna conoscerla come una potenzialità economica, più realizzabile rispetto ad altre, in quanto il suo capitale iniziale è già formato. Purtroppo, sfruttare questa risorsa in modo ottimale, non è proprio così semplice. Soprattutto in questo periodo particolarmente critico. Ma noi siamo qui con ottica diversa, per reagire e per fronteggiare questo periodo di crisi. Dobbiamo cogliere questa occasione di sviluppo del PSA che associa questi cinque Comuni, che hanno le loro criticità, ma hanno anche una risorsa agricola forte che bisogna attivare e coordinare. E possiamo farlo – ha concluso OTRANTO –  con la consapevolezza di quelli che sono i mezzi in nostro possesso, con la cognizione pratica delle nostre materie prime, e intenderle quale capitale già a disposizione. Questo è quello che si propone il documento preliminare del PSA, ormai in fase di ultimazione.

Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato il dirigente comunale al ramo, Giuseppe GRAZIANI, gli operatori del settore agricolo, e le maggiori associazioni di categoria operanti nel comprensorio della Sibaritide, COLDIRETTI COSENZA, UNIONE PROVINCIALE AGRICOLTORI, CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI, COPAGRI, Ordine provinciale dei DOTTORI AGRONOMI FORESTALI e Istituto TECNICO AGRARIO di Rossano, i tecnici elaboratori del PSA e gli amministratori dei cinque comuni aderenti al PSA (oltre a ROSSANO, Comune capofila, i comuni di CORIGLIANO CALABRO, CASSANO JONIO, CROSIA e CALOPEZZATI) si sono confrontati con gli agricoltori. – MONTESANTO SAS Comunicazione & Lobbying.

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