Il mancato pagamento delle competenze maturate dalle imprese che lavorano per conto del Comune e le legittime azioni di lotta e di protesta dei lavoratori, hanno riproposto visivamente e concretamente la situazione reale delle casse comunali e delle incongruenze che hanno determinato la posizione di notevole indebitamento dell’Ente.

Dietro ogni appalto vi sono uomini e donne in carne ed ossa con il loro carico di problemi e di disagi, ai quali va la riconoscenza della comunità per lo svolgimento di servizi pubblici essenziali quali quello dell’igiene ambientale.
Dopo l’approvazione del conto consuntivo abbiamo assistito ad una ondata anomala di comunicati stampa del comune tesi a dimostrare dati non veritieri, nascondere verità scomode ed appalesare meriti inesistenti.
Bisogna subito precisare che ai tagli del Governo centrale ha fatto riscontro da parte di questa Amministrazione l’introduzione dell’addizionale  Irpef e l’aumento della tassazione locale ai massimi livelli.
Il totale degli introiti dovuti alla tassazione comunale ha superato di gran lunga l’importo dei tagli centrali, determinando per il Comune una maggiore disponibilità di risorse e non un loro abbassamento come si vuol far credere.
La politica di questa Amministrazione Comunale è chiaramente penalizzante per i lavoratori dipendenti, i quali in tal modo pagano due volte i servizi a domanda individuale, stante il grave fenomeno dell’evasione e della elusione fiscale.
Il Comune di Rossano   è oramai proiettato verso un pericoloso processo di indebitamento  con tassi di interesse eccessivi rispetto alle possibilità presenti sul mercato. La vicenda del servizio di tesoreria puzza di fretta e rivela un innalzamento considerevole della spesa per interessi passivi ed una probabile scomparsa dell’unico servizio bancario nel centro storico.
Ampliare la possibilità di accedere all’anticipazione di cassa significa ulteriore indebitamento dell’ente, non adeguatamente tutelato nella fase di scelta del nuovo tesoriere.
L’eccessiva imposizione sul lavoro dipendente ed i ritardi nei pagamenti alle imprese giustificano le legittime azioni di lotta effettuate e quelle che si renderanno necessarie in caso di mancata risoluzione delle varie problematiche.
Per evitare in futuro altre clamorose azioni di protesta dei lavoratori dell’igiene ambientale proponiamo che siano vincolati parte dei fondi rinvenienti dall’ampliamento dell’anticipazione di cassa al pagamento delle fatture della ditta appaltatrice del servizio, al fine di garantire il sereno svolgimento di un servizio pubblico fondamentale e  nel contempo dare tranquillità a numerosi lavoratori  esposti giornalmente a rischi e pericoli per la propria salute, aggravati dalla emergenza in atto.
Appare oltremodo scandaloso dover registrare lo sbandieramento di un avanzo di amministrazione di  840.000 euro e nello stesso tempo dover continuare a registrare l’ingiusto licenziamento di 17 lavoratrici per pochi spiccioli ed un chiaro disegno antisindacale e discriminatorio.
Sul mancato utilizzo del decreto  salva  comuni sarebbe necessario dire la verità che è quella che in questo caso non sarebbero state possibili le assunzioni clientelari fatte e quelle in itinere, anche a scapito della stabilizzazione dei precari e della garanzia del salario ai dipendenti comunali.
Il decreto 174 avrebbe avuto costi inferiori a quelli che saranno pagati al nuovo tesoriere per le anticipazioni di cassa e nessun aggravio vi sarebbe stato sui cittadini in quanto la tassazione vigente nel Comune di Rossano è già ai massimi livelli consentiti.
Il salva italia ed il salva imprese potevano e possono essere utilizzati cumulativamente per una reale opera di risanamento dell’Ente.
Non la via del risanamento è stata aperta da questa Amministrazione, ma quella dell’indebitamento e del clientelismo a scapito dei cittadini e dei precari.
A pagare il conto del malgoverno, presente e passato, sono solo i lavoratori dipendenti ed i pensionati, tartassati dall’eccessiva imposizione fiscale locale e dal costo dei servizi, in tal modo pagano due volte.
Il risanamento, l’equità, la giustizia sociale ed impositiva sono determinanti totalmente assenti dalla politica di questa Amministrazione tesa alle assunzioni clientelari ed ai licenziamenti discriminatori e ingiustificati.
I punti salienti praticati sono invece quelli dell’indebitamento, della mancata lotta all’evasione,delle assunzioni clientelari, degli sprechi e della penalizzazione del lavoro dipendente.

Rossano lì 04.05.2013                                             IL SEGRETARIO
                                                                     ANTONIO    SCHIAVELLI

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