Ancora una volta il sindaco si distingue per confusione e mancanza di chiarezza. Noi crediamo che in politica, quando si muovono delle critiche, si debbano sostanziare, non parlare a vanvera e dire mezze cose. Il Sindaco senza nominarci, in perfetto stile Veltroni (che non osava parlare di Berlusconi ma lo indicava ogni giorno con un aggettivo diverso) ci accusa di essere ciechi nei confronti di altri amministratori “amici compagni di bandiera”.
Gradiremmo che Antoniotti chiarisse chi sono questi altri amministratori e quale sarebbe quindi la nostra bandiera, così da rendersi ridicolo più di quanto non abbia già fatto. Siamo in trepidante attesa.
A noi invece piace muovere delle critiche chiare e sostanziate.
Primo: il sindaco forse non ha ricevuto i dati ufficiali della raccolta differenziata, che comunque abbiamo provveduto a comunicare pubblicamente, disponibili sul sito web dell’Arpacal, dati che smentiscono impietosamente il proclamato aumento vertiginoso della differenziata. Una smentita che, lo precisiamo, non ci fa gioire, anzi ci rammarica perché amiamo la nostra città, ma proprio per questo non tolleriamo propaganda di bassa lega su questo punto.
Secondo: se a Rossano si facesse la differenziata, non ci sarebbe nessuna emergenza, ed invece c’è.
Terzo: perchè il Sindaco, piuttosto di fare proclami e parlare di progetti futuri, non spiega ai cittadini perché c’è l’emergenza e di chi sono le responsabilità?
Non c’è problema, ci pensiamo noi.
L’impianto di trattamento di Bucita è una truffa ai cittadini, è gestito in maniera pessima da un’azienda lametina che è stata incaricata senza regolare appalto, e non serve a nulla perché non ha mai avuto nessuna manutenzione decente, infatti al posto di togliere il 50% dei rifiuti (per come viene pagato) ne toglie l’1-2%, favorendo i proprietari delle discariche private e raddoppiando i costi per i cittadini.
Questo Antoniotti lo sa bene, visto che è amministratore di questa città da vent’anni, ma non ha fatto mai nulla né da assessore né da Sindaco, al pari di Filareto, Longo e Caputo, come nulla ha fatto il celebratissimo Assessore Regionale Pugliano neanche quando Veolià ha abbandonato l’impianto ormai un anno fa.
Il Sindaco deve poi soffrire di amnesie visto che l’Assessore Regionale Pugliano, oggi eroe di Antoniotti, è stato fin dall’inizio della legislatura regionale, sub-commissario, per cui ha sempre gestito il settore con poteri speciali.
Perchè Antoniotti non lo ha mai criticato, come non ha mai criticato Scopelliti quando era Commissario ed il suo successore Melandri, poi dimessosi perché indagato per disastro ambientale esattamente come Pugliano? Perchè questi erano e sono suoi “compagni di bandiera”.
Antoniotti invece ha inveito e continua ad inveire contro l’ultimo commissario, Vincenzo Speranza, facendo sembrare che tutti i guai della Calabria siano stati causati da lui, addirittura dichiarando di “volerlo cacciare a pedate” per coprire le responsabilità e le incapacità ben più gravi dei suoi compagni di bandiera, quindi di Scopelliti e di Pugliano, ma anche di Caputo e di Gallo, a cui guarda caso il Sindaco si rivolge di continuo. Caputo e Gallo sono amministratori di questo territorio di vecchia data ed artefici dell’attuale modello fallimentare di gestione dei rifiuti: non è un caso che le due discariche della sibaritide si trovino proprio a Cassano e Rossano, laddove i due sono stati sindaci.
Il Commissario Speranza è stato solo l’ultimo artefice di quindici anni di abusi e soprusi da parte di giunte regionali di centrodestra e centrosinistra, ma cosa avrà fatto di tanto grave per meritare tanto astio da parte di Antoniotti? Lo diciamo noi: non ha aperto la discarica di Scala Coeli.
Amiamo il nostro territorio e per questo, piuttosto che leggere proclami, ci piacerebbe essere smentiti coi fatti. Noi oltre a meritatissime critiche, stiamo dando dei suggerimenti: si intervenga immediatamente sull’impianto di Bucita, anche chiudendo questa fase di gestione privata scellerata, e si tolgano i cassonetti dalle strade per la differenziata porta a porta. Chi ricopre incarichi pubblici si assuma le proprie responsabilità piuttosto di dedicarsi alla propaganda.
Movimento TERRA e POPOLO – Rossano