Nella  Conferenza stampa  semi clandestina e alla quale non è stato consentito l’accesso a nessuno compreso i consiglieri comunali non si è assistito a nessuno scoop del Sindaco, se non una difesa d’ufficio della sua amministrazione. Ma cosa più grave: non ha sciolto il pesante dubbio, pure avanzato dagli inquirenti, circa il condizionamento dell’istituzione locale da parte della consorteria criminale Acri-Morfo’.

Non basta, infatti, affermare a parole l’estraneita’ ovvero escludere, sempre a parole, il non coinvolgimento del livello politico nella vicenda, occorre invece che i cittadini abbiano l’assoluta certezza che i clan malavitosi non siano mai penetrati o siano stati favoriti da atti e comportamenti di amministratori o dirigenti del Comune . Ecco allora porsi  con estrema urgenza il ricorso all’unico strumento che l’ordinamento pone a garanzia della integrità della locale istituzione e del consiglio comunale, costituita dalla commissione di accesso prefettizia che quale organo dello Stato con poteri ispettivi e’ in grado di accertare se obiettivamente ricorrano o meno quegli elementi di compromissione ed inquinamento affaristico-mafioso nel governo   Locale. Su questa opzione l’intera coalizione di centro sinistra, al contrario del centro destra che alla verita’ preferisce l’indignazione gridata, e’ granitica nel richiedere qualsivoglia attività’ di indagine che potrà’ ed anzi dovrà’ muoversi a 360 gradi, in lungo ed in largo e senza alcun limite e vincolo di sorta.
Questi fatti gravissimi non devono costituire l’occasione per oscurare la grave responsabilità politica di una cattiva amministrazione che nulla sta producendo e che va vanti con proroghe di appalti ed affidamenti illegittimi , concorsi ad personam incarichi fiduciari e sperpero di denaro mentre i veri problemi dei cittadini languono
Coalizione di centrosinistra
PD –  Autonomia e diritti – SEL- Partito Socialista- API  – Verdi