Antoniotti: tutte le forze politiche respingano violenza verbale. Esecutivo risponde ad accuse “Terra e Popolo”
LETTERA APERTA DEL SINDACO GIUSEPPE ANTONIOTTI
«E’ ormai evidente a tutti che l’obiettivo mirato di qualche associazione cittadina, nei fatti e nei numeri rappresentante di se stessa, è soltanto quello di inquinare, sin dalle fondamenta, la serenità e la correttezza della dialettica sociale e politica.

Non c’è giorno o argomento sul quale, con una violenza verbale inaudita, che fa a pugni con tutte le regole di educazione e di rispetto reciproco, non vengano diffusi sermoni accusatori contro il sindaco, contro la giunta, contro il consiglio, contro la politica rossanese nel suo complesso e, in definitiva, contro l’immagine di Rossano fatta passare come covo di malaffare e di mafiosi. BASTA! Ritengo doveroso rivolgere un appello accorato a tutte le forze politiche di questa città ed a tutto il mondo dell’associazionismo culturale che da anni opera e contribuisce alla crescita della nostra comunità: va posto un argine invalicabile contro il dilagare di questo imbarbarimento nel linguaggio e contro questo vero e proprio terrorismo psicologico praticato contro la dignità non soltanto degli amministratori e dei consiglieri, ma di tutti i rossanesi. Con una confusione scientifica tra fatti, cose, persone, argomenti e questioni generali si tenta, a giorni alterni, di mistificare qualsiasi cosa degna di discussione, cogliendo ogni occasione per offendere, in particolare, tutti quanti, nell’Esecutivo che mi onoro di guidare, non lesinano nessuno sforzo pur di offrire il proprio contributo quotidiano alla soluzione degli innumerevoli problemi che, in Italia, oggi, vivono tutte le autonomie locali. Eppure non c’è uscita pubblica di questi estremisti nella quale non ci si inventi e non si diffonda l’immagine di una Rossano apocalittica, luogo delle peggiori infamie e del peggior degrado morale, civile, politico ed economico. Non possiamo più accettare che si prosegua con questo andazzo, vergognoso ed irresponsabile, molto probabilmente pilotato ad arte da qualche trombone locale, sistematicamente bocciato nelle sole forme di verifica del consenso che noi conosciamo e difendiamo: e cioè le elezioni. La complessità del delicatissimo momento storico che tutti i comuni italiani, piccoli e grandi, stanno attraversando necessita piuttosto del contributo responsabile di tutti, dalla politica alle associazioni. C’è bisogno del sostegno e dell’onestà intellettuale di tutti, sia per ricercare insieme soluzioni condivise alla somma di emergenze che affrontiamo ogni giorno, dal taglio dei trasferimenti statali all’irrisolta questione rifiuti, dai troppi abusi ambientali alla necessità di assistenza sociale per i più bisognosi; sia per evitare che il populismo e la demagogia a buon mercato di tuttologi senza responsabilità, senza competenza e senza scrupoli possa trasformare le nostre piazze e le nostre strade in covi di odio e inimicizie istintive. Nel rigettare al mittente le accuse gravi e infondate di cui veniamo giornalmente fatti bersaglio come nell’ultimo manifesto di “TERRA e POPOLO” affisso abusivamente ovunque , non riesco a nascondere anche una certa amarezza, dettata soprattutto dalla consapevolezza dell’abnegazione con la quale ogni mattina mi reco in Comune, armato di tutta la buona volontà possibile per aggredire, insieme alla squadra di governo ed agli uffici comunali, criticità che per tante ragioni, storiche e nazionali, sono diventate ormai di portata e valenza tanto straordinarie quanto straordinario è l’impegno che ognuno di noi vi destina, con assoluto spirito di servizio e nel solo interesse generale. Per fortuna, all’amarezza che provo nel leggere l’odio di certi sciacalli, so far fronte con l’ottimismo e la volontà che mi ritrovo e soprattutto con la fiducia che la stragrande maggioranza dei rossanesi ha riposto in noi e rispetto alla quale sento il dovere di andare avanti, nonostante gli enormi sacrifici personali, con determinazione, con trasparenza, con i piedi per terra e con obiettivi chiari, per il bene della nostra comunità.»

– (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying).