La visione politica del gruppo che ho l’onore di rappresentare è sempre stata incentrata sulla disamina puntigliosa della realtà con estrema imparzialità; oggi a malincuore dobbiamo rispondere alle fantasticherie di una maggioranza, sempre con il cappello in mano, che come sempre schiva ogni questione sollevata arrampicandosi sugli specchi e denigrando la parte avversa.
I due “Giullari di Corte” dimostrano che il loro becero servilismo è animato solo da una smania di effimero protagonismo, non supportato dal benché minimo senso istituzionale richiesto dai ruoli ricoperti. Ci raccontano dell’eroica impresa di tenere in vita il nostro ente, usano impropriamente la parola “sacrificio”, quando in realtà gli unici a sacrificarsi sono i nostri concittadini vessati dall’aumento esponenziale delle tasse locali e privati di ogni forma di servizio.
Che per amministrare i conti pubblici serva dedizione, competenza e serietà siamo totalmente d’accordo, è soprattutto questo il principale motivo della nostra preoccupazione per le sorti della nostra città e dei nostri amministrati, in balia dell’inqualificabile inappropriatezza di chi ci amministra. Di dedizione e competenza questo esecutivo morirà, ne ha così tanta che per rispondere ai rilievi della Corte dei Conti ha richiesto una ulteriore consulenza ad un professionista, certamente per preservare le loro colte menti ed aggravare ulteriormente le casse dell’ente.
Da tecnico e con senso di responsabilità, mi sono semplicemente limitato a leggere con un minimo di attenzione, e a riportare, senza alcuna faziosa manipolazione, le valutazioni effettuate dalla Corte dei Conti che ha sentenziato il preoccupante peggioramento della situazione contabile nell’anno 2012. Speravo che le menti sopraffine, con il plus del “lavoro sinergico”, riuscissero ad illuminarci con risposte chiare e precise circa l’infausta gestione contabile del 2012; invece la risposta dei due “Giullari” denota la svogliatezza ed il totale disinteresse per la gestione della cosa pubblica da parte di questa amministrazione.
E’ indubbio che la relazione della Corte dei Conti, partendo dal 2011, analizza anche il bilancio 2012 evidenziandone il drastico peggioramento. A differenza dell’attuale maggioranza, i numeri non mentono, da qualunque parte li si analizza loro non mutano: peggioramento dei parametri di deficitarietà strutturale, incremento dell’anticipazione di tesoreria da circa € 350.000,00 del 31/12/2011 a circa € 4.500.000,00 al 31/12/2012, la bassissima riscossione delle entrate tributarie accertate, l’incremento dei residui attivi di nuova formazione. Ci saremmo aspettati che il Sindaco e l’Assessore al Bilancio rassicurassero i nostri concittadini, rispondessero a questi gravi rilievi riscontrati nella gestione contabile 2012 a marchio integrale centrodestra, e magari smentissero anche l’ulteriore incremento delle tasse previsto nel prossimo bilancio 2013. Ed invece constatiamo il silenzio totale, sintomo di chi è consapevole della sua assoluta incompetenza e della propria malafede, e che messo spalle al muro, prova a sviare le critiche con sproloqui, con vuote parole e con ormai i soliti fumosi comunicati stampa.
I continui riferimenti calunniosi e fuorvianti che questa maggioranza fa dall’inizio della consiliatura su fantomatiche spese folli della precedente amministrazione e il tentativo di intimorire la mia persona con allusioni sull’operato dell’ex Assessore Converso, dimostrano la pochezza e l’inadeguatezza di una classe politica che si vuole chiamare fuori dalle proprie gravissime responsabilità, che ha portato la città di Rossano a uno stato di degrado socio-economico e morale che non ha precedenti. La conferma del malsano modo di amministrare la città trova riscontro nei pesanti distinguo che si sollevano da quella parte del centrodestra che nelle amministrative 2011 ha supportato il Sindaco Antoniotti ed oggi ne evidenzia il fallimento schierandosi dalla parte della propria base elettorale profondamente delusa.
Siamo stanchi della continue ciarlerie sull’operato della precedente amministrazione, sui presunti dossier, sullo sperpero del denaro pubblico, e pertanto chiediamo all’Assessore Stamile e al consigliere Chiarello di rendere pubblici i dati e i documenti in loro possesso, che certificano l’ “uso criminoso” delle risorse pubbliche da parte della giunta Filareto, e nel caso non esistessero tali elementi, di smettere di ridicolizzare l’Istituzione che hanno l’onore e l’onere di rappresentare.
Il Capogruppo del Partito Democratico
Dott. Antonio Micciullo