I Verdi Rossano scoprono e denunciano un caso di abbandono in contrada Sant’Antonio. 65 anni, abbandonato a se stesso nel degrado più totale, i Verdi gli donano beni di prima necessità ed indumenti.Un uomo, un lavoratore, un padre di famiglia che dopo una vita di sacrifici giace oggi abbandonato nella sua misera abitazione, anzi un rudere, in Contrada Sant’Antonio.
Solo e abbandonato il signor Luigi (nome di fantasia) percepisce una pensione minima, una miseria indecorosa a cui si somma la solitudine e il degrado ambientale in cui vive. Luigi non è autosufficiente, reduce da un intervento al femore, prende psicofarmaci e medicine varie e riesce a sopravvivere solo grazie all’aiuto e alla solidarietà di una volontaria del luogo. Ieri i VERDI ROSSANO hanno fatto l’amara scoperta. Indignati per la disumanità in cui versa questo povero uomo sono andati a trovarlo consegnandoli dei beni di prima necessità e degli indumenti. Una strada scoscesa e percorribile solo con fuoristrada collega la casa di Luigi al centro abitato. Un bilocale mal arredato che manca dei servizi igienici fondamentali, mobili malandati e tanta sporcizia. Una situazione disumana che ha toccato il cuore ai vertici del partito dei VERDI, che oggi DENUNCIANO LA MANCANZA DEI SERVIZI SOCIALI chiedendosi “dove SONO LE FIGURE PRESPOSTE, I SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE DI ROSSANO PER TALI SITUAZIONI ? SONO SOLO DEGLI SPOT PUBBLICITARI LANCIATI NEI COMUNICATI STAMPA ??”
I Verdi dunque chiedono, anzi pretendono, a difesa della dignità dei più deboli e di quanti versano in situazioni di degrado, che gli uffici competenti si interessino della situazione e la risolvano.
Luigi non chiede di essere ricoverato in una casa famiglia. Da uomo d’altri tempi vuole restare là nella casa dove ha vissuto una vita. Ma vuole farlo con dignità. All’uomo servirebbe un sostegno psicologico e materiale. Una persona che lo assista fisicamente e gli faccia anche un pò di compagnia, sostanzialmente che lo tratti con il rispetto che merita un essere umano.
I VERDI ringraziano la CARITAS diocesana, in particolare il parroco di contrada Amica Don Giuseppe che da buon cristiano si è messo immediatamente a disposizione fornendo a Luigi Viveri e assistenza spirituale. L’arcidiocesi guidata da Monsignor Santo MARCIANO’ si riconferma per l’ennesima volta l’unica istituzione sensibile e veramente vicina ai più deboli, agli ultimi, a coloro, che come Luigi non hanno voce. La chiesa è l’unico porto sicuro per i bisognosi dove trovare conforto e accoglienza.
I Verdi pur non ricoprendo cariche politiche istituzionali tengono alta l’attenzione sulle problematiche che affliggono la città e i suoi abitanti. Al contrario di partiti e personaggi politici che tanto hanno parlato di sociale sui palchi delle proprie campagne elettorali e che invece oggi pur ricoprendo posti istituzionali non fanno nulla di concreto per le emergenze. In una società come quella rossanese che si definisce civile, non è tollerabile che persistano casi di abbandono e disperazione come quello di Luigi. Un amministrazione, che dice di essere attenta al sociale e agli anziani, dovrebbe dare precedenza a questi casi, alla solidarietà e all’umanità. Non fermandosi solo alle foto ricordo di una vacanza per anziani. Ma cercando di supportare così come fa l’Arcidiocesi chi soffre in silenzio.
VERDI ROSSANO