Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Rossano, in vista della prossima assemblea che si svolgerà lunedì 26 agosto presso il Tribunale di Rossano, sollecita con forza l’intervento di tutti i parlamentari calabresi del PD, per rafforzare la richiesta di scongiurare la chiusura del Presidio di Giustizia rossanese.

In un territorio nel quale si hanno gravi fenomeni di criminalità organizzata togliere un presidio giudiziario, come quello di Rossano, equivale ad un segnale di debolezza da parte  delle Istituzioni  e un “beneficio” per le cosche e per tutte le attività malavitose. D’altronde la stessa legge delega, nel solco della riforma della geografia giudiziaria, ha  previsto la possibilità per il Governo di adottare decreti correttivi, salvaguardando eventuali criticità erroneamente non considerate, con riferimento evidentemente a quelle realtà, la cui soppressione costituirebbe un grave oltraggio al regolare esercizio della funzione giurisdizionale, caposaldo su cui si basa la democraticità e la civiltà di un Paese.
E’ impensabile, inoltre, sopprimere un Tribunale con un bacino di utenza che  si estende per 300 km e attraversa la dorsale appenninica, per cui sussistono notevoli problematiche di collegamento e di viabilità all’interno del territorio, che sono ulteriormente aggravate dai tagli subiti dai servizi di trasporti urbani e extraurbani.
E’ necessario che agli sforzi già profusi, si aggiunga un’azione sinergica ed unitaria di tutti i parlamentari calabresi, per giungere ad un risultato positivo che non sottragga alla  nostra terra  un fondamentale presidio  di giustizia. Ora più che mai il nostro territorio ha bisogno di segnali forti e di un’attenzione costante su di un tema imprescindibile per il suo futuro e per il suo riscatto.

Il Gruppo Consiliare del PD Rossano
Antonio Micciullo
Teodoro Calabro’

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