Gentile Responsabile,
Con la presente Le chiedo la gentilezza di pubblicare, se ritiene, il link che trascrivo in calce,  al quale ogni cittadino,  amministrazione comunale compresa, potrà collegarsi. Esso contiene uno scritto, postato su altro blog e non sul Suo, non del solito “vigliacco”  rossanese, comunista o di parte avversa a questa amministrazione,  che si diverte ad “aggredire verbalmente”, senza apparente ragione questo esecutivo, bensì di un “normale” cittadino napoletano  in vacanza a Rossano.

Tanto  a riprova del contrario di quanto afferma il Sindaco di Rossano che vorrebbe ridurre gli scritti e i commenti di liberi suoi e miei concittadini,  postati sul Suo Blog, a semplici “contumelie”, cioè “intenzionali ingiurie e insulti”, quando invece sono legittime reazioni a “fatti” eclatanti e reali a cui lui e il suo esecutivo non hanno potuto o saputo porre rimedio.

Glielo chiedo cortesemente anche per chiarezza verso quei pellegrini devoti sotto gli occhi dei quali, nonostante vogliono continuare a tenerli chiusi, accadono questi fatti. Essi potranno pure tenere le palpebre abbassate, ma difficilmente, se hanno anche figli e coscienza civica,  potranno chiudere l’occhio della mente.

Non è  il “confronto inquinato da propagatori di odio”,  ma è il nostro mare ad essere inquinato  dalla fogna propagatore di Escherichia Coli,  certificato anche dal sequestro giudiziario dei depuratori  e relativi avvisi di garanzia recapitati dalla Procura rossanese (ancora per poco).

Non sono “contumelie” le proteste di tutti coloro i quali sono incazzati per il graduale smantellamento del nostro distretto sanitario e della conseguente diminuzione dell’erogazione dei servizi sanitari alla collettività, nonostante un rossanese consigliere regionale ed il presidente della giunta regionale sono colleghi di partito del sindaco pro tempore.

Non è una “aggressione verbale”  l’indignazione per la cancellazione dell’Area Urbana Corigliano-Rossano e insieme ad essa la perdita consistente di finanziamenti europei e regionali,  utili allo sviluppo economico, sociale e culturale di quest’area. Nonostante in consiglio regionale siede un soggetto politico che in quest’area ha incassato migliaia di voti determinanti per la sua elezione.

Non è una “offesa” se i cittadini si indignano perché puntualmente ogni anno la Corte dei Conti fa richiesta d’istruttoria (a. 2012) a seguito di notizia di danno erariale derivante da illegittime delibere con le quali erano state effettuate nuove assunzioni di personale o fa dei richiami (a. 2013) sulle criticità riscontrate nell’esercizio finanziario consuntivo, col reale rischio del dissesto finanziario dell’Ente.

Non  sono “monologhi offensivi” le indignazioni contro la soppressione del tribunale cittadino,  alla cui  votazione finale nominale n. 22 seduta n. 518 del 14/9/2011 per la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 agosto 2011, N. 138,  presieduta da  Fini Gianfranco e che dava delega al governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari,  era presente ed ha votato favorevolmente anche il collega di partito di questo sindaco,  allora deputato eletto col “porcellum”.

Siamo veramente seccati di viaggiare sulle “autocorriere” per raggiungere località del centro-nord a causa del drastico taglio delle tratte ferroviarie operato da Trenitalia, verso cui non abbiamo visto levarsi alcuna  energica protesta ne dalla giunta regionale ne da questo sindaco. Per non parlare poi del trasporto pubblico urbano totalmente inefficiente.

Non ne siamo fieri se siamo ridicolmente finiti sul Corriere della Sera per  “l’assessorato lasciato in eredità”  a questa amministrazione (articolo di Antonio Ricchio 6 marzo 2012), seguito da commenti dei lettori che è meglio non ricordare.

E non abbiamo gioito se siamo finiti sulla cronaca nazionale per  l’Operazione anti ‘ndrangheta Stop che ha interessato una parte del consiglio comunale in carica.

Siamo inoltre avviliti nel notare che questo esecutivo predilige di più  corsi, concorsi, incarichi dirigenziali e feste paesane a discapito del potenziamento dei servizi sociali, come evidenziano proprio oggi in un articolo i Verdi.

Ritengo che quanti commentano o scrivono sul Suo Blog formano un “collettivo di individui”,  una “identità condivisa”, una “coscienza”. Sono “persone reali”,  anche se non si conoscono tra loro ed usano uno pseudonimo. Ma la sostanza non cambia. Pensano  che la censura e le notizie-fake, come quella sull’Archivio storico del tribunale, non dovrebbero esistere e che ognuno possa esprimere liberamente ciò che pensa. Sono in tanti. Come stormo di uccelli che viaggiano nella stessa direzione. E come in qualsiasi momento più uccelli possono unirsi, così  in qualsiasi momento possono lasciare lo stormo o staccarsi completamente verso un’altra direzione. Quando e se mai se ne creeranno le condizioni. Ma per ora no. Volano tutti nella stessa direzione. Restano uniti.

Il link a cui faccio riferimento in apertura della lettera è il seguente:
http://www.ilpasquino.net/rossano-calabro-come-ti-distruggo-un-sogno/
Anon_
 

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