Erano presenti il presidente del Consorzio di Bonifica di Trebisacce, accompagnato da alcuni tecnici, il presidente della Cia e Confagricoltura Mazzei, un assessore del comune di Rossano, numerosi proprietari. Nel dibattito piuttosto acceso sono state manifestate le preoccupazioni dei proprietari, alcuni dei quali hanno già verificato la secca dei loro pozzi non potendo nemmeno estrarre il liquido per le necessità familiari.
Il diverbio è sulle posizioni dei proprietari che lamentano come la secca dei pozzi sia derivata dal mancato flusso delle acque del Torrente Cino intubate per la funzione della centrale idroelettrica e dall’altra parte, Consorzio di Bonifica che difende l’operazione facendo derivare il mancato abbassamento dell’acque dei pozzi dalla carenza delle acque piovane.
Sollecitato più volte il presidente del Consorzio a fornire le varie autorizzazioni ad eseguire tale operazione da parte della Provincia, della Regione e dei Comuni di Corigliano e Rossano, alla fine si è giustificato che tali pareri si devono richiedere direttamente agli Enti. Intanto l’assessore al Comune di Rossano , su domanda, risponde che il Comune non abbia rilasciato alcuna autorizzazione.
Si è posto anche il problema delle cartelle emesse dal Consorzio per l’anno 2010 per acqua non utilizzata . Il presidente del Consorzio ha promesso di esaminare il problema.
Per l’immediato e per le zone a monte della vasca , non servite da canalette o altro dal Consorzio, il presidente del Consorzio si è impegnato di inviare suoi tecnici per monitorare i pozzi a rischio , parimente si è costituita una Commissione di 5 persone con compito di seguire l’evolversi e di prendere contatto con un tecnico di fiducia per lo studio del problema e per eventuali danni causati dalla privazione del flusso delle acque nel torrente Cino.
Corigliano Calabro 7 settembre
Antonio Benvenuto
Per il Comitato