<< Con la questione del Tribunale di Rossano, la Calabria ha subito un’umiliante ingiustizia che non può essere accettata passivamente, ma che deve essere respinta anche, se necessario, con azioni forti ed eclatanti >> dichiara il Deputato del Partito Democratico Ernesto Magorno, membro della Commissione Giustizia della Camera.
<< Com’è stato detto – prosegue Magorno – le motivazioni contenute nel decreto ministeriale che introduce solo alcune correzioni al percorso attuativo e l’autorizzazione dello smaltimento delle attività’ giudiziarie arretrate, riconoscono implicitamente le peculiarità del Tribunale di Rossano. Specificità che avrebbero dovuto indurre il Governo a tornare sui suoi passi, come invece non sembra dover accadere. Un aspetto che acuisce il senso di ingiustizia che scaturisce da tutta la vicenda e l’assurdo accanimento sul perpetrare l’attuazione di una revisione della geografia giudiziaria che evidentemente non è stata concepita in maniera razionale. Il Tribunale di Rossano ha tutte le carte in regola per non essere chiuso: in termini di bacino di utenza; di numero di procedimenti, per la presenza, purtroppo, di fenomeni di criminalità organizzata nei territori >>. << Al danno della chiusura – dice ancora il Deputato – si aggiunge la beffa, atroce, del balletto di voci smentite, vere e finte rassicurazioni sul futuro del Tribunale, con le quali si è tenuto sulla corda un territorio che sta vivendo drammaticamente la perdita di un presidio di giustizia che ritiene ineliminabile. Un ulteriore colpo inferto ad una regione sulla quale lo Stato, lo dico con grande amarezza, sembra lavorare per sottrazione invece di dare segnali che rafforzano la sua presenza. Lo si vede in tanti settori dai trasporti alla sanità come appunto nella giustizia. Una terra, lo si è detto tante volte, che se si vuole salvare dalla presenza soffocante della criminalità organizzata, non deve essere privata degli avamposti di giustizia che concretamente, ma anche dal punto di vista simbolico, agiscono da deterrente al diffondersi delle organizzazioni illegali. Lo stesso assunto vale per la Sezione di Scalea del Tribunale di Paola, per la quale si sta combattendo un’altra strenua battaglia e la cui chiusura sottrae ad un ampio territorio, che ha evidenziato serie problematiche, un altro importante avamposto giudiziario. La storia del Tribunale di Rossano è una sconfitta per la Calabria. Non resta, come detto, che smetterla con le parole e pensare di attuare azioni autenticamente forti, dure se necessario, affinché questo ulteriore torto alla Calabria, alla maggioranza onesta dei suo cittadini, non sia perpetrato nell’indifferenza. Valuterò queste azioni con coloro che in questi giorni si stanno battendo strenuamente per il mantenimento del Tribunale per una battaglia che ha questo punto diventa decisiva per il futuro della nostra Regione >>.
On. Ernesto Magorno
Deputato del Partito Democratico