Le tante promesse ci inducono senza ulteriori tentennamenti come CISL Zonale di Rossano a prendere una posizione forte nei confronti di chi ha in mano la gestione della Sanità, in questa parte di regione, che pur sempre Calabria è.
Si è iniziato con la chiusura degli ospedali “di frontiera” di Cariati e Trebisacce, considerati inutili doppioni per le divisioni di diagnosi e cura già esistenti nell’ospedale spoke di Rossano-Corigliano,
non considerando che questi ospedali frenavano l’emigrazione sanitaria in Basilicata per quanto riguarda la popolazione dell’Alto-Jonio Cosentino, e richiamavano la popolazione della provincia di Crotone nell’ospedale di Cariati, procurando quest’ultimo un saldo attivo per la ex Azienda Sanitaria di Rossano.
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