Apprendo dai media locali che da qualche giorno taluni mestieranti della politica iniziano a scalpitare ai nastri di partenza delle primarie. Ovviamente mi riferisco al PD giacchè dall’altra parte sono in altre faccende affaccendati in ordine alle strategie da adottarsi in vista di prossime battaglie tra falchi e colombe avente ad oggetto il destino del posteriore più ricco d’Italia e dintorni.

Tralasciando le beghe interne al PDL, dal sapore vagamente medioevale poiché nulla pare sia cambiato dal tempo delle disfide tra opposte fazioni di Guelfi e Ghibellini, tornando al PD, sull’onda congressuale nazionale qualcuno, al solito, si ricorda dell’esistenza di questo territorio al fine di far man bassa di tessere in vista delle prossime primarie di partito. Ed ecco apparire un timido comunicato stampa firmato da non meglio identificati responsabili e rappresentanti di stimati candidati, Guglielmelli e Laratta, preoccupati della campagna di tesseramento del circolo di Rossano. Nell’immediatezza non ho resistito alla tentazione di inviare un pungente commento alla notizia sebbene, rileggendo freddamente il comunicato, quella tentazione s’è trasformata in irritazione.

Forse, ho pensato, qualcuno ha voluto sondare il terreno nella speranza di poter prossimamente affondare il colpo della chiamata al voto impunemente. Poi mi son convinto che codeste sottigliezze non sono ad uso del PD il quale, tradizionalmente, predilige un approccio di tipo amnestico. Confida cioè nel disturbo della memoria, di tipo cronico, che pare affligga gli abitanti di questo territorio, dai più considerato un mero serbatoio di voti da utilizzare senza ritegno alla bisogna. Dunque, fiducioso dell’incurabilità della malattia costoro si appellano al proprio elettorato per le consuete liturgie di partito, rispolverando fantomatici e desertici circoli cittadini, dei quali ci si ricorda unicamente in vista di campagne di tesseramento utilizzate per far cassa al costo di 10/15 euro a tessera che finiranno per essere pagate da capitani e colonnelli locali, non certo dall’ignaro sottoscrittore solitamente pescato dagli elenchi telefonici. Ma ciò che indigna maggiormente, sia detto, è l’enorme faccia tosta di tali politicanti nel richiedere sostegno e partecipazione a queste comunità fingendo di dimenticare gli sciagurati accadimenti che hanno interessato il territorio non più tardi di qualche settimana fá. La ferita aperta dalla questione Tribunale non è ancora rimarginata (né mai, spero, guarirà), il problema sempre più grave della sanità locale che definire “sanità” è un eufemismo, oltre ad altre connesse questioni relative a tagli di uffici pubblici e quant’altro.

Costoro dovrebbero quantomeno vergognarsi e desistere dal trasmettere qualsivoglia ridicolo comunicato stampa. Costoro dovrebbero prendere atto dei risultati (sciagurati) raggiunti e dimettersi da qualsivoglia carica pubblica o partitica ovvero, quantomeno, desistere dall’interessarsi di questo territorio giacchè il loro “interessamento” ha prodotto e produce unicamente disastri economici e calamità sociali. Cari onorevoli e rappresentanti dei nostri stivali, Laratta, Guglielmelli e loro sodali di casta, unitamente agli on.li Bossio, Bindi, Magorno etc. dopo l’ultima passerella in Viale S. Stefano di Rossano (sede dell’ex Tribunale), andate a casa e restateci! Abbiate la decenza di recedere da qualsivoglia velleità elettorale pubblica o partitica e riprendete il vostro lavoro, qualora ne abbiate uno! 

Sandro Sapia – ex tesserato PD