Ben venga la critica. Se è costruttiva; cioè se ci aiuta a crescere. Purtroppo molte critiche che leggo su questo Blog sono distruttive. Vengono da chi non sa fare altro; qualsiasi cosa si fa non va bene, e fa di tutto per abbassare il livello di chi opera (chiaramente facendo si può anche sbagliare; solo chi non fa nulla non rischia di sbagliare). Perché il tuo valore fa risaltare ancora di più la sua mediocrità.

La critica costruttiva non demolisce il tuo sogno; ti fa capire gli errori, e a realizzarlo meglio. La critica distruttiva, invece, ne mina le basi. Tende a minare l’autostima. Ti fa sentire impreparato. Inadatto. Incapace.
Ad esempio la frase “Te lo dico per il tuo bene” viene pronunciata sia da chi ti vuole aiutare, sia da chi ti vuole frenare. Ma l’amico mette in risalto, oltre agli errori del tuo piano, le tue qualità. E  ti esorta a proseguire. Mentre l’invidioso pone l’accento solo sui problemi. Senza dirti che dietro a ogni problema c’è una sfida da vincere.
 
Cittadino rossanese