L’ufficio “elettorale” della Corte di Cassazione licenzia la proposta di referendum abrogativo della riforma giudiziaria, ritenendo conformi i quesiti alle norme di legge. Sulla ammissibilità occorrerà attendere l’esito della Corte Costituzionale, chiamata a pronunziarsi definitivamente il prossimo febbraio 2014.

In Calabria, a presentare la proposta di legge, approvata all’unanimità dapprima presso la preposta commissione consiliare e successivamente in consiglio regionale, è stato il Presidente della I Commissione Affari Istituzionali Giuseppe Caputo, delegato alla presentazione del referendum, presso l’ufficio elettorale della Corte di Cassazione, unitamente al consigliere di minoranza Mario Franchino, per depositare l’atto deliberativo del consiglio regionale della Calabria.
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