Continuano i comunicati fuorvianti e deliranti dell’amministrazione Antoniotti che invece di rispondere civilmente ai rilievi mossi dall’opposizione, ma anche da altre forze politiche e dai comitati di cittadini in difesa dei diritti civili, non perde occasione di abbondonarsi ad una difesa sterile ed inutile.

Abbiamo più volte sottolineato come, a nostro parere, sarebbe stato giusto, invece di dimezzarle, mantenere le agevolazioni fiscali sulla Tarsu  riguardanti i cittadini abitanti nelle vicinanze della discarica di Bucita, cercando di far capire al Sindaco che una discarica chiusa e non bonificata presenta problematiche ambientali di estrema gravità e che comunque nell’impianto di selezione, quotidianamente arrivano decine di camion pieni di tal quale che dovrebbe essere inertizzato con l’invio delle varie frazioni nei punti di smaltimento.
 Il Sindaco in  malafede afferma e riafferma ,come una litania sbiadita e senza senso, che l’amministrazione Filareto avrebbe aperto le porte della discarica a tutta la nazione . L’abbiamo già detto: un Sindaco non può dire bugie. Basta leggere l’accordo, che possiamo rendere pubblico,  a suo tempo sottoscritto che prevedeva solo l’invio dello scarto secco dagli altri impianti Tec della Calabria e solo il Fos  stabilizzato da Crotone che fino ad allora aveva accolto i rifiuti dei 35 comuni della Sibaritide.
Quell’accordo fu strappato ,dopo ore di estenuanti trattative e con esso si evitò l’invio di tal quale da tutta la regione, come il Commissario era intenzionato a fare. In quell’accordo poi si stabilì di attivare la linea per il trattamento del Fos per ottenere ammendante agricolo ed adeguare l’impianto per la produzione di CDR. inoltre l’accordo prevedeva che, una volta esaurito il bacino di abbanco ,la discarica sarebbe stata chiusa definitivamente e bonificata. Si ottenne anche un finanziamento di un milione di euro per la bonifica di Olivellosa ed i primi soldi ottenuti furono impiegati per la realizzazione del piano di caratterizzazione (vedi del. Giunta del 2 novembre 2010 n.333).In seguito, Scopelliti  pensò bene di dare precedenza a bonifiche di altri siti e dunque quello che il Sindaco, nella fattispecie dichiara di voler ottenere da Scopelliti non è altro che un finanziamento concesso e ottenuto dall’Amministrazione Filareto.
 Per quanto riguarda poi i debiti con l’Ufficio del Commissario all’emergenza ambientale, questi risalgono anche ad amministrazioni precedenti a Filareto, ai quali si aggiungono quasi altri 10 milioni di euro di debito nei confronti della Sorical, la società che gestiva le acque potabili e risalenti all’epoca amministrazione Caputo. Tutto ciò Antoniotti lo sa bene e comunque mente sapendo di mentire.
Ancora una volta nella nostra città si è ripresentata l’emergenza rifiuti a causa della chiusura della discarica di Pianopoli. Tutto ciò si verifica poichè, purtroppo a Rossano, dopo tre anni di amministrazione Antoniotti la raccolta differenziata è ferma al 22%. Registrando una regressione rispetto alla passata amministrazione che ha avuto il merito di far partire nella nostra città la raccolta differenziata porta a porta  per  tutte le frazioni raggiuggendo percentuali  ben più alte di quella attuale. Inoltre oggi a Rossano il porta a porta è fatto solo per la carta e non per tutta la città. Mentre in paesi a noi vicini, negli ultimi due anni, si raggiunge una percentuale quasi del 60%. 
Inoltre ci chiediamo che fine hanno fatto le isole ecologiche. Perchè non vengono aperte?
E’ inaccettabile  che nel 2013  più dei tre quarti dei rifiuti urbani finisca nelle discariche. La svolta necessaria è nella direzione di un corretto ciclo integrato di gestione dei rifiuti, così come indicato dalle direttive europee: riduzione e prevenzione, raccolta differenziata finalizzata al riciclo di materia, recupero di energia, e solo come soluzione residuale lo smaltimento in discarica”.
Nella nostra Rossano il problema dei rifiuti si affronta organizzando un servizio di raccolta differenziata su tutte le frazioni e su tutto il territorio  rimuovendo i cassonetti .
Questa è la nostra proposta per affrontare il problema e su questo siamo disponibili a confrontarci per il bene della nostra città.
    Partito Democratici, VERDI, SEL, Autonomia Diritti, PSI, Giovani Democratici