Egregio sindaco, noto con dispiacere che non ci siamo capiti (vorrei evitare di dire che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire), il mio intervento non è servito a dare indicazioni chiare su cosa sta per succedere al nostro Comune. Stamattina ho preso la copia della deliberazione N° 61/2013 della Corte dei Conti che ha risposto alla delibera consiliare N°43/2013 e trascrivo cosa scrive al punto 14 della premessa:

l’Ente, per come rilevato dalla Sezione della Corte dei Conti, non ha pienamente rispettato la normativa in materia di personale. Nella delibera consiliare 43/2013 il Comune ha comunicato di avere effettuato assunzioni nell’esercizio 2012 e di aver avviato UNA procedura concorsuale nel 2013, Una Sindaco non di più.
Con riferimento alla procedura concorsuale in corso (quella già espletata che ha visto il vincitore) è necessario che l’Ente presti la massima attenzione al totale rispetto della normativa vigente in materia di assunzioni e limiti della SPESA DEL PERSONALE. La stessa Corte dei Conti, caro Sindaco, nel deliberato al punto due prescrive:
di precludere al Comune di Rossano, ai sensi dell’ari, 148 del D.lgs 267/00 l ‘attuazione dei programmi di spesa non obbligatori per legge, che risultano influenzati dalla criticità tuttora presenti ed indicate nel presente atto.
Ecco allora Sindaco che lo scrivente non ha bende sugli occhi. Come pure è ridicolo dire che non si può attingere dalla graduatoria del concorso già espletato per due funzionari ex ottava qualifica funzionale.
Infatti ci sono stati una serie di pensionamenti o trasferimenti ed altri sono in corso: Agostinacchio, Sifonetti, Brogneri, Sapia, solo per indicarne alcuni.
Così come ricordo a me stesso l’esistenza di professionalità altamente qualificate già presenti nella macchina comunale ed in grado di assicurare le prestazioni richieste.
Ma vista la insensibilità alle mie sollecitazioni, non intendo andare oltre sulla inopportunità di colloqui al posto di esami scritti e orali ed altro ancora.
Poiché la dichiarazione di dissesto avrebbe ripercussioni gravissime su tutti noi cittadini e politici, nei caso intendeste proseguire nell’espletamento concorsuale cosi come da voi concepito, mi vedrò costretto ad inviare alla Corte dei Conti una serie di atti riguardanti il concorso e non solo, per evitare che la Corte possa decretare l’irreversibile tracollo finanziario che porrebbe ciascuno di noi in una condizione di assoluto disagio, con le conseguenti misure interdittive che non intendo condividere con chi va avanti comunque ed a ogni costo.
Rossano lì 17 dicembre 2013
Ernesto Rapani