Gli auguri di Antoniotti a dipendenti e precari.
Rendere massimamente efficiente la macchina comunale è uno degli obiettivi che si è imposto questa Amministrazione comunale. Ovviamente, continuiamo a muoverci e ad operare in una situazione difficile e delicata, perennemente inficiata dalla persistente crisi. Le ferree direttive della Corte dei Conti e i continui tagli ai trasferimenti non ci consentono di far fronte al costante impoverimento dell’organico dovuto ai pensionamenti.
Questo, purtroppo, sta comportando alcuni problemi nella corretta e completa erogazione dei servizi. Una situazione alla quale vogliamo e stiamo già cercando di porre rimedio, ove possibile, attraverso il reclutamento di nuovo personale, ma anche e soprattutto grazie al rinnovato supporto che dovrà giungere dai precari, con i quali da mesi stiamo portando avanti la vertenza per la stabilizzazione.
È quanto precisato dal sindaco Giuseppe ANTONIOTTI nel corso del tradizionale incontro di fine anno con i dipendenti municipali, tenutosi stamani (LUNEDÌ, 23 DICEMBRE) all’interno di una gremita Sala consiliare, nel Palazzo di Città. Al partecipato incontro, erano presenti anche la Giunta, i dirigenti ed una rappresentanza del Consiglio comunale.
Durante il suo intervento il Primo cittadino ha ricordato i punti cardine dell’azione di governo, nel corso del 2013, per garantire la corretta amministrazione dell’Ente. Anche quest’anno – ha detto ANTONIOTTI – siamo stati capaci di programmare, nonostante la grande crisi che continua ad interessare, in modo grave e persistente, i cittadini e gli enti locali.
Il 2013 è stato un anno difficile per tutti – ha ribadito il Primo cittadino – caratterizzato dall’incertezza politica nazionale che, ancora una volta, ha messo spalle al muro i comuni. Nonostante tutto abbiamo lavorato affinché si potessero continuare a garantire tutti i servizi al cittadino. Ci siamo riusciti. Ma – ha esortato ANTONIOTTI – possiamo e dobbiamo fare di più. Sin dal mio insediamento ho posto come pietra miliare del mio mandato il rapporto sinergico con gli uffici, in modo da avviare un proficuo confronto e trovare le migliori soluzioni per la Città. Purtroppo, soprattutto negli ultimi anni, stiamo subendo gli effetti della messa in quiescenze di decine di unità componenti la macchina comunale, ai quali si dovrà obbligatoriamente far fronte, cercando di sfruttare tutte le soluzioni necessarie affinché si creino le opportunità di assunzione di nuova forza lavoro. Al contrario di quanto possa emergere da alcune sterili polemiche, il Comune di Rossano, ad oggi, si trova in una situazione d’organico deficitaria. Non appena si creeranno le giuste contingenze – ha annunciato il Sindaco – non esiteremo un attimo ad avviare il reclutamento di personale, specialmente nei settori con particolari problematicità. Allo stesso tempo – ha scandito ANTONIOTTI – continuiamo a non mollare la presa nella vertenza che sta riguardando i 150 precari in forza al comune. Giungono buone notizie riguardo ad una possibile stabilizzazione nel prossimo triennio. Ma rimaniamo vigili e attenti, soprattutto perché non ci fidiamo più delle promesse che si sono ripetute negli ultimi decenni. Ora servono i fatti. LSU ed LPU sono un pezzo importante ed imprescindibile dell’apparato amministrativo, sul quale tutti gli enti locali calabresi devono far leva per ripartire. Penso sia un vanto – ha precisato davanti alla folta platea degli intervenuti – per questa Città aver assolto, puntualmente, agli impegni economici con quanti, quotidianamente, lavorano per il Municipio. Al contrario di altre realtà, anche più grandi, nella nostra provincia siamo riusciti ad assicurare mensilmente gli stipendi, con non pochi sacrifici per le casse dell’ente. Abbiamo azzerato la situazione debitoria con il personale. Oltre 650mila euro di pagamenti di spettanze per oneri e straordinari, ottenuti grazie all’adesione al decreto 35. Ma lo abbiamo fatto con orgoglio perché – ha concluso il Sindaco con non poca commozione – sono convinto che chi oggi amministra Rossano lo fa con il cuore, mettendo al primo posto gli interessi della Città.