Leggiamo con piacere che l’Amministrazione ammette che il porta a porta è la migliore soluzione per raggiungere alte percentuali di differenziata. Quello che ci stupisce, invece, è che continua a difendere un bando che ribadiamo ci costerà di più rispetto al sistema del porta a porta spinto. Ma andiamo per ordine.
Il vacillante sistema dei rifiuti regionali è costruito sulle discariche che ricevono quantità enormi di rifiuti ed è ormai provato che queste, purtroppo, si fermano spesso e volentieri e di conseguenza ogni postazione di cassonetti diventa una discarica. Organizzare il sistema integrato di differenziata porta a porta elimina questo problema nella misura in cui si riesce a fare la differenziata stessa poiché i rifiuti così raccolti non vanno in discarica ma si riutilizzano e/o si trasformano, quindi non finisco nelle strade e poi in discarica. L’eliminazione dei cassonetti non vuol dire eliminare solo i cassonetti verdi ma tutti i cassonetti ( a partire dal primo giorno e completandoli al massimo in un anno) con un risparmio di circa 400 mila euro con i quali si può implementare il porta a porta la cui spesa, se non tutta almeno in buona parte, è stata già inserita nei costi, se è vero che nel bando è previsto di attuarla. Quella che è superflua è appunto la spesa dei cassonetti. Il risparmio per i cittadini non si ha solo non incrementando il costo, cosa che è invece avvenuta come sottolineate anche Voi nel vostro comunicato ” .. è doveroso ricordare che l’aumento previsto, ….. è di 250mila euro…” ma anche risparmiando sui conferimenti e soprattutto non creando ulteriori danni all’ambiente. Per arrivare ai risultati, ormai richiesti dalla legge, non dobbiamo sperare che la Regione Calabria attui un efficiente ed efficace piano dei rifiuti che anche pretendiamo dalla Giunta Chiaravalloti. Ma nel frattempo abbiamo l’obbligo di fare tutto ciò che è possibile fare. Bisogna governare con coraggio la problematica dei rifiuti. L’obiettivo rifiuti zero è una scelta politico culturale. Per le nostre zone direi una rivoluzione. Rivoluzione che solo chi ha la mente aperta può fare. E purtroppo non è il caso di questa amministrazione che nonostante riconosca il valore della differenziata spinta non ha interesse ad applicarla. Non bisogna inventarsi nulla. Basta attuare le buone pratiche le migliori esperienze fatte in Italia sulla gestione dei rifiuti. E da queste elaborare una politica integrata sui rifiuti e l’ambiente. Tutto questo ancora si può fare. Si deve fare. Le nostre proposte ci sono e vi invitiamo a leggerla sulla pagina Face Book partito democratico Rossano o se preferite siamo disponibili a discuterne in un incontro pubblico. Naturalmente per fare tutto questo prima di tutto ci vuole la volontà politica.
Il coordinamento PD Rossano