Nel pomeriggio di sabato 18 gennaio,  nell’elegante salone espositivo di Spazio Calabria di Milano, nella centralissima via Broletto, la Federazione Italiana Circoli Calabresi, presieduta dal Prof. Italo Richichi, ha ospitato le delegazioni del GAL “Sila Greca” e del GAL “Alto Jonio Federico II”, entrambi facenti riferimento a territori della Calabria jonica cosentina,

per presentare ai tantissimi e molto interessati intervenuti le bellezze territoriali e le eccellenze enogastronomiche di cui le due zone dispongono e che offrono grandi margini di sviluppo, contribuendo così a promuoverne la crescita in termini di presenze turistiche e di produttività imprenditoriale.

Dopo un breve saluto di Salvatore Tolomeo, presidente dell’Associazione “Calabrolombarda”, ha introdotto la manifestazione il Prof. Richichi, il quale, nel porgere a tutti un cordiale benvenuto, si è congratulato con i due Gal cosentini per l’iniziativa, ritenuta oltremodo interessante per l’intera Calabria, e si è impegnato a sostenere tutte le proposte che saranno messe in campo dai territori calabresi per farsi conoscere a Milano, ove a breve si svolgerà il grande evento mondiale dell’EXPO 2015 dedicato all’alimentazione del pianeta.

Il Presidente del GAL Sila Greca, Ranieri Filippelli, nel ringraziare per l’ospitalità e l’entusiastica accoglienza, ha rimarcato l’importanza comunicativa della Federazione, vera rappresentanza di calabresità in Nord Italia, per raggiungere gli ambiziosi ma possibili obiettivi che costituiscono la mission dei Gal. Anche il Vicepresidente e Direttore del GAL Alto Jonio Federico II, Franco Durso, ha richiamato il ruolo essenziale di partenariato che la Federazione può svolgere rappresentando anche operativamente i GAL nei propri progetti di comunicazione, con la possibilità di divenire una vera testa di ponte tra  la Calabria e il Nord Italia, dove ormai è radicata e presente con le migliori risorse umane inserite nel tessuto lombardo.

L’Ing. Francesco Rizzo, Direttore del GAL Sila Greca, ha commentato la proiezione di filmati e diapositive sulle bellezze naturali e sui siti storici e religiosi dei territori rappresentati e ha, seppur succintamente, presentato varie opere a stampa dedicate sia all’ospitalità e alla gastronomia delle Terre Joniocosilane della  Sila Greca, sia alle evidenze culturali più significative di questo territorio fra cui “Bruno da Longobucco”, fondatore nel 1200 in Padova della moderna chirurgia come branca della medicina, e il Codex Purpureus Rossanensis, evangelario miniato del 600 che costituisce un “unicum” mondiale e che è candidato a far parte della lista Unesco dei beni dell’Umanità. L’esposizione dell’ing. Rizzo ha suscitato grande interesse, ottenendo vivo apprezzamento per l’ottimo format comunicativo realizzato.

L’iniziativa, proposta dai GAL, è stata condivisa e organizzata da Salvatore Tolomeo, Consultore per l’Italia dell’Emigrazione, con la collaborazione di Giuseppe Parise, Presidente dei Cariatesi di Milano, e  ha confermato (ove ve ne fosse stato bisogno) quanto i Calabresi emigrati siano ancora legati da affetto alla loro terra d’origine e desiderosi di partecipare, anche da lontano, al suo sviluppo.  Erano fra gli altri presenti don Antonio Tarzia, collaboratore delle riviste “Jesus” e “Credere”, il dott. Pino Agliano dell’Ufficio di Presidenza della Regione Calabria, Francesco Scopelliti e Gegè Reitano. 

Ranieri Filippelli