Le primarie aperte si sono rivelate uno strumento democratico di cambiamento reale. Anche in Calabria può arrivare il cambiamento grazie alle primarie se gli elettori calabresi del PD domenica 16 febbraio andranno a votare per Massimo Canale segretario regionale del PD.
È UNO DI NOI
Canale è un altro PD! È uno di noi. È il PD della gente che vuole affrontare e risolvere i problemi, della società civile che vuole progettare il futuro della Calabria con l’impegno e la competenza, l’entusiasmo e la passione. Canale nella sua città è stato quasi da solo avversario irriducibile del “Modello Reggio” senza paura di metterci la faccia e senza calcoli di convenienza. A Reggio Canale ha saputo trovare ascolto nella società civile, ha saputo organizzare una risposta dal basso alle politiche di rapina del centrodestra. A differenza dei suoi concorrenti alla segreteria regionale Canale conosce molto bene la Calabria e il PD. Sta girando i territori senza risparmio per dimostrare che il nuovo PD calabrese sarà il PD dei territori. Un partito capace di “organizzare” la progettualità politico – amministrativa partendo dall’impegno degli amministratori locali.
IL PD DEI TERRITORI
PD dei territori vuol dire che il nuovo PD calabrese non potrà più essere un partito di tesserati agli ordini dei capi corrente. Massimo Canale ha le carte in regola per aprire il PD alla società calabrese: ai giovani non più garantiti che devono essere aiutati a inventarsi il futuro in una terra abbandonata a se stessa e senza speranza; alle donne che sostengono più di tutti il peso della crisi e che più di tutti hanno sempre sostenuto le conseguenze della marginalità della nostra terra; ai giovani che stanno fuori perché possano essere utilizzati per il patrimonio di conoscenze e di esperienza che hanno acquisito, facendo crescere comunità nelle quali non sono nati; agli imprenditori veri che sanno rispettare il paesaggio e l’ambiente come risorsa straordinaria e di eccellenza per lo sviluppo; alle università che nella terra dove è nata la cultura scientifica europea devono diventare volano di sviluppo nei settori di punta di innovazione e comunicazione; ai lavoratori disoccupati, sottooccupati che cercano soluzioni concrete per superare la crisi ed essere riammessi nel mercato del lavoro; ai pensionati, che attendono di ricevere i trattamenti economici di una risorsa insostituibile nella nostra terra.
IL NUOVO PD E LO SVILUPPO ENDOGENO SOSTENIBILE
Il nuovo PD calabrese troverà in Massimo Canale il segretario capace e credibile anche per dare una scossa ai nostri rappresentanti al Parlamento italiano e al Parlamento europeo. A Roma e a Strasburgo abbiamo bisogno di gente che si batta per noi con intelligenza, non di gente con il cappello in mano. Il nuovo PD calabrese avrà le idee chiare per avviare finalmente lo sviluppo endogeno e sostenibile. A) Partire da quello che c’è. Grande piano di manutenzione e riqualificazione del territorio e degli edifici pubblici, strumento antirecessivo che assicura nel lungo periodo un sostanziale miglioramento dello stato del territorio e della qualità degli immobili pubblici, finanziabile sui Programmi Operativi. Grande piano di edilizia sociale, da finanziare attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale ottenuto non attraverso nuove costruzioni ma attraverso un recupero dell’esistente. Avvio di una seria ricerca-progettazione di interventi per fare diventare il Porto di Gioia Tauro un motore di sviluppo del territorio. B) Creare quello che non c’è. Attrarre competenze e fare della Competenza il criterio nella scelta di coloro che devono attuare le politiche eliminando ogni discrezionalità nelle nomine. Fiscalità di vantaggio su base locale: strumento per attrarre investimenti e favorire lo sviluppo di un sistema di imprese legato al territorio. Elaborazione di un piano efficace di lotta al sommerso e alla criminalità organizzata, per far funzionare correttamente i meccanismi di mercato eliminando le distorsioni. Regione Leggera: riduzione dei costi della politica e dell’elefantiaca struttura burocratica – apertura all’e.government. C) Correggere le distorsioni. Impostazione strategica nuova per i Programmi Operativi. Evitare finanziamenti a pioggia, forte legame territoriale e focus sullo sviluppo endogeno. Ridefinizione del sistema fiscale della regione cercando una maggiore equità dell’imposizione. Riscrivere e riprogettare il sistema dei rifiuti. Dare efficienza alla sanità eliminando radicalmente gli sprechi e attraendo e garantendo le professionalità.
CANALE SEGRETARIO DI CAMBIAMENTO
Il nuovo PD di Massimo Canale è un impegno ambizioso, dunque, coerente con le esigenze e i bisogni della Calabria. Non sarà affatto facile avviare il cambiamento di cui c’è bisogno, ma Massimo Canale da segretario garantisce, a noi che lo conosciamo, l’impegno deciso e adeguato che serve per cominciare, per coinvolgere e mobilitare le mille risorse nascoste di questa Terra sempre tenute ai margini dalla politica.
Rivolgiamo quindi un appello ai Calabresi
Domenica 16 Febbraio andiamo a votare, non occorre essere iscritti, e
FACCIAMO VINCERE CANALE AL PRIMO TURNO.
Domenico Fimiano – Caraffa di CZ
Antonio Fazio – Feroleto
Domencio Giampa – Catanzaro
Michele Gigliotti – Simeri Crichi
Lello Greco – Vibo Valentia
Attilio Lauria – Paola
Fabio Lorelli – Lametia Terme
Franco Madeo – Rossano
Giuseppe Muraca – Lametia Terme
Robert Murphy – Catanzaro
Attilio Mazzei – Caraffa di CZ
Carlo Mazzei – Catanzaro
Venzo Morrone – Rende
Mario Muzzì – Amaroni
Enzo Reda – Corigliano
Italo Reale – Lametia Terme
Luigi Sorrenti – Villa San Giovanni
Ninì Sprizzi – Palmi
Pasquale Squillaci – Catanzaro
Angelo Stumpo – Rende
Giuseppe Valentino – Girifalco
Pippo Vispo – Rende
“AZIONE DEMOCRATICA” “ECODEM CALABRIA”
“LA CITTA’ DEL SOLE” “UNITI PER RINNOVARE