Situazione del NUOVO Tribunale di Castrovillari: fascicoli penali provenienti da Rossano riposti per terra o a caso in varie stanze. Ciò causa spesso il rinvio delle udienze o l’impossibilità per gli avvocati e Giudici di poterli visionare. Stanze piccole e spazi insufficienti per gli impiegati, in molte delle quali addirittura sono allocati due, tre o quattro impiegati, con violazione delle normative sulla sicurezza sul posto di lavoro.

N.B.: la normativa prevede per le strutture di nuova costruzione un rapporto di 12 metri quadri per ogni addetto. Che fine ha fatto quel nuovo Palazzo di giustizia che sarebbe stato in grado di accogliere i due tribunali di Castrovillari e Rossano? Perché le autorità competenti non fanno nulla per porre fine a questa grave e vergognosa ingiustizia? Perché le Procure non intervengono visto che sono state fatte diverse segnalazioni, diffide ed esposti da parte di noi avvocati? Vi prego di darne la massima divulgazione affinchè l’opinione pubblica venga informata. 
Avv. Pasquale Catalano
P.S. Allego la nota missiva diretta al Ministero della Giustizia e ad altre autorità sulla vergognosa vicenda
Oggetto: Richiesta interventi ed immediati provvedimenti su grave difficoltà e gravi costi di accesso alla giustizia per gli avvocati ed i cittadini del comprensorio dell’ex Tribunale di Rossano
Il sottoscritto Avv. Pasquale Catalano, con studio in Rossano, via Reg. Margherita, 181, comunica quanto segue: – In data 10/02/2014 richiedeva all’UNEP del Tribunale di Castrovillari la notifica di un pignoramento presso terzi contro M****L*** ed altri quattro destinatari (terzi) al fine di recuperare un proprio credito. – Già in precedenza l’intestato UNEP aveva eseguito la notifica di atti di pignoramento presso terzi a mezzo posta. – con nota del 12/02/14 il Dirigente UNEP Pasqualino Conforti, comunicava che la notifica dell’atto di pignoramento presso terzi poteva avvenire solo a mani, in ossequio ad una presunta circolare ministeriale e note esplicative. – Con ulteriore nota del 17/02/14, il Dirigente dell’UNEP di Castrovillari, a seguito di espressa richiesta dell’avv. Catalano, attestava che il pignoramento richiesto aveva un costo di € 343,48 con esecuzione a mani e di € 57,02 a mezzo posta, ma che quella per posta non poteva essere presa in considerazione, come già affermato in precedenza con nota del 12/02/14. – Lo stesso Dirigente chiariva che “l’importo elevato delle specifiche a mani è dovuto – tra l’altro – anche alla dilatazione del territorio per gli effetti prodotti dalla riforma della nuova geografia giudiziaria che ha aumentato enormemente le distanze chilometriche e di conseguenza le relative indennità di trasferta”. – Non può non ricordarsi che la stessa notifica a mani dall’UNEP del soppresso Tribunale di Rossano avrebbe avuto un costo di € 154,59 (vedere attestazione Dr. Pietro Pedace). – Ciò non basta perché bisogna aggiungere le spese di viaggio e trasferta dell’avvocato del foro di Rossano, pari a € 20-30,00 circa, per ogni viaggio a Castrovillari con una durata di oltre due ore salvo imprevisti. – Tanto evidenzia che il costo di accesso alla giustizia conseguente alla riforma, di improbabile portata epocale, per i cittadini, avvocati e utenti in genere dell’ex Tribunale di Rossano è divenuto assolutamente insostenibile. – A ciò bisogna aggiungere tutte le gravi disfunzioni ed insufficienze del nuovo palazzo di Giustizia di Castrovillari (insufficienza o mancanza di parcheggi, mancanza di fotocopiatori, insufficienza delle aule di udienza, inidoneità ed insufficienza di spazi nelle stanze per ogni addetto di cancelleria per come prevede la normativa, problematiche sulla sicurezza, sull’agibilità e sul collaudo, UNEP dislocato in locali inagibili e distanti dal nuovo Palazzo di Giustizia, smarrimento di fascicoli e rinvii dei processi per omesse notifiche alle parti ecc,. ecc.), nonché la mancanza di idonee vie di comunicazione (la ferrovia non esiste!!) e mezzi pubblici di collegamento dal comprensorio dell’accorpato Tribunale di Rossano verso l’ accorpante Tribunale di Castrovillari. – Ne consegue che tutte le problematiche sopra evidenziate violano palesemente l’art. 3 della Costituzione e sono in contrasto con i parametri stabiliti dalla CEPEJ (European Commission for the efficency of Justice ), dello scorso 21 giugno 2013. Ciò premesso, il sottoscritto chiede alle SS.LL. di voler immediatamente emettere tutti i provvedimenti necessari ed urgenti al fine di consentire agli utenti e avvocati del comprensorio dell’accorpato Tribunale di Rossano di poter fruire e accedere alla Giustizia con minori disagi e senza gli insopportabili ed assurdi costi sopra evidenziati. Si chiede altresì che venga esaminata la possibilità di riaprire in tempi brevissimi l’ufficio UNEP di Rossano – ancora in essere – che permetterebbe agli utenti dell’accorpato tribunale di poter accedere ai servizi di notifica ed esecuzioni con minori oneri rispetto a quelli sopra evidenziati. In ogni caso si chiede che, previo immediato sopralluogo del Ministro e degli ispettori ministeriali, venga seriamente esaminata la possibilità di ripristinare il Tribunale di Rossano, ingiustamente ed illegittimamente accorpato a Castrovillari. In difetto di formale riscontro e risoluzione dei problemi denunciati valuterò, insieme ai tanti colleghi del foro di Rossano, di intraprendere le opportune azioni giudiziarie e di tutela, anche per conto di migliaia di cittadini e clienti, ivi compreso il ricorso alla Corte di Strasburgo di già in corso di ultimazione. Distinti saluti. Si allega: istanza all’UNEP del 10/02/14; missiva dell’UNEP del 12/02/14; istanza all’UNEP del 13/02/14; missiva dell’UNEP del 17/02/14; attestazione UNEP; attestazione Dir. UNEP di Rossano; verbale di sopralluogo dell’ASP di Castrovillari del 22/01/14; Provv. Pres. Chiaravalloti del 5/02/14. Rossano, 18 febbraio 2014 Avv. Pasquale Catalano