A seguito della soppressione del Tribunale di Rossano, disposta con D.lgs. n. 155/2012 e dei conseguenti provvedimenti emessi dal Presidente di Castrovillari per dare avvio al processo di accorpamento e trasloco verso il nuovo Tribunale di Castrovillari, l’Avv. Pasquale Catalano e circa 150 avvocati e cittadini del Foro di Rossano con esposto del 30/10/2013 hanno segnalato alle Procure ed Uffici competenti le incongruenze,
forzature, disfunzioni ed i prevedibili danni che sarebbero stati prodotti dall’inopportuna chiusura dell’Ufficio Giudiziario di Rossano/Corigliano Calabro, dolenti e indignati soprattutto di fronte all’amara constatazione che al momento del disposto trasloco il nuovo Palazzo di Giustizia di Castrovillari risultava, insufficiente, inadeguato, incompleto oltre che realmente e parzialmente inagibile. Nulla di quanto volutamente dichiarato nei documenti ufficiali circa la completezzae la capacità di tale ufficio ad assorbire quello accorpato ha avuto riscontro positivo (nel verbale della Commissione di Manutenzione del 24/4/2013 e nella nota prot. 1497 del 19/09/2013 del Presidente del Tribunale di Castrovillari ove si legge che “il nuovo palazzo di Giustizia di Castrovillari è stato ormai completato e attese le sue notevoli dimensioni È IN GRADO DI OSPITARE GLI UFFICI GIUDIZIARI DEI DUE TRIBUNALI… E …ADEGUATO AD OSPITARE ANCHE GLI UFFICI GIUDIZIARI DEL TRIBUNALE E DELLA PROCURA DI ROSSANO”) Tali asserzioni, dopo pochi mesi, sono state smentite dai fatti, considerato che: – I LOCALI DEL NUOVO PALAZZO DI GIUSTIZIA RISULTANO INSUFFICIENTI AD OSPITARE le –residue – unità lavorative provenienti dal soppresso Tribunale e dall’Ufficio UNEP ed a ricevere il carico di fascicoli ancora giacenti in scatoloni riposti agli angoli di stanze e cancellerie piccolissime e sovraffollate e delle quali (l’UNEP), la verifica igienico sanitaria effettuata dal Dipartimento di Prevenzione U.O. Igiene e Sanità Pubblica dell’ASP di Cosenza, hanno rilevato gravi inadeguatezze e insufficienze. – Il nuovo fabbricato, AD OGGI, risulta privo di un’area di parcheggio oltre che incompleto nelle parti comuni (fra le tante è l’incompletezza del solaio/tetto interno dell’edificio, che risulta privo di intonaco e coperto dai pannelli di controsoffittatura – ved. foto), nonché lo spazio esterno, ove si affacciano alcune uscite di emergenza risulta ad oggi ancora al pari di un qualunque cantiere. – Vi è stata e forse vi è tutt’ora mancanza di elettricità che ha impedito l’utilizzo dell’ascensore e la possibilità per diversi giudici di svolgere la normale attività di udienze presso le aule del nuovo palazzo di giustizia anche per l’assenza di fascicoli (fallimentari, esecuzioni immobiliari e penali) già prelevati dal soppresso Tribunale di Rossano e in molti in vero già dispersi o fuori posto. – Il biennio 2013-2014 sta registrando un processo di rinvio di parte del contenzioso pendente sia a Castrovillari che per il civile a Rossano. – IL COLLAUDO STATICO A TUTT’OGGI RISULTA ANCORA NON EFFETTUATO, come si rileva dalla risposta pervenuta dalla Regione Calabria a seguito dell’esposto di cui alla premessa. Di fronte ad un simile deterioramento del livello di giustizia l’Avv. Pasquale Catalano, unitamente a tanti cittadini e avvocati, continua la sua battaglia sollecitando ed informando le già più volte adite autorità competenti affinché intervengano urgentemente al fine di ripristinare l’Ufficio giudiziario di Rossano, scongiurando l’inaccettabile rischio di vedere la città di Castrovillari con ben due Tribunali, (il nuovo e il vecchio), perché il primo, contro ogni errata aspettativa e promessa di risparmio, non riesce a contenere tutto il contenzioso accorpato, in barba al sacrificio e al prezzo che un intero comprensorio ha dovuto pagare per una razionalizzazione e riorganizzazione della giustizia che in realtà non è mai avvenuta.