Sembra un brutto incubo ed invece è la realtà, 16 anni di commissariamento all’emergenza rifiuti stanno devastando in lungo e in largo l’intera Calabria, privandola dei suoi beni più preziosi che sono la salubrità, la bellezza e la genuinità di tutto ciò che il Mediterraneo ci ha donato. A sostenere che il commissariamento all’emergenza rifiuti sia la panacea di tutti i mali, non sono sciroccati ambientalisti perditempo o attivisti da strapazzo, bensì una relazione della commissione parlamentare antimafia approvata il 19 Maggio del 2011,
la quale raccoglie decine di audizioni delle forze dell’ordine, indagini della magistratura che s’incrociano con denunce fatte da associazioni e singoli cittadini. Nella relazione della commissione antimafia i carabinieri del NOE di Napoli, dichiarano che esiste una totale impunità nei confronti di chi trasgredisce le regole in materia di gestione dei rifiuti e la percezione che, da parte degli enti preposti non ci sia nessuna volontà di colpire i trasgressori, dando vita ad un vero e proprio sistema di potere politico-malavitoso.
Nonostante uno dei tre commissari all’emergenza è stato lo stesso Scopelliti, l’assessore regionale all’ambiente ha avuto il coraggio di affermare che a causa della nomina da parte del governo dei commissari, l’assessorato all’ambiente non è in grado di mettere in piedi un sistema di gestione dei rifiuti completo poiché ha poche informazioni a riguardo.
Questo bando nasce senza nessuna consultazione con i Sindaci e le associazioni di categoria, il vero obbiettivo di non risolvere nulla e al tempo stesso devastare le economie locali che si basano su agricoltura, pesca e turismo.
Siamo alle solite, piuttosto che far partire la differenziata creando centinaia di posti di lavoro, si preferisce regalare 180 milioni di euro a quattro aziende che si occuperanno solo di raccogliere e mandare i rifiuti all’estero. Oltre al danno anche la beffa poiché questo bando non fermerà minimamente l’emergenza, in quanto tutti i comuni della Calabria attualmente sversano in un’unica mega discarica che si trova a Pianopoli(CZ) che avrà vita per altri 4-5 mesi, e poi?
Aderiamo alla mobilitazione popolare di sabato 22 Marzo indetta dal Comitato per la salvaguardia e la tutela del territorio di Corigliano Calabro, per chiedere l’immediato ritiro di questo scellerato Bando e l’apertura di un tavolo di confronto fra istituzioni, per far partire la raccolta differenziata e porre fine realmente all’emergenza rifiuti e soprattutto spezzare quel sodalizio politico-malavitoso.
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