La Calabria ha bisogno di un nuovo Consiglio Regionale che si occupi delle emergenze della nostra regione, che riduca i costi della politica, senza aspettare che gli venga imposto e non pensare a come poter fare per aumentarsi i rimborsi. In un momento particolare come quello attuale dove i cittadini non arrivano alla fine del mese, dove ci sono famiglie intere che hanno un reddito al di sotto della soglia di povertà, dove i dipendenti pubblici non hanno aumenti contrattuali da diversi anni,
dove si legge continuamente sui giornali che nei rimborsi elettorali ognuno ficca di tutto e di più gli onorevoli Caputo G. e F. Orsomarso hanno depositato presso la Segreteria dell’Assemblea del Consiglio Regionale in data 17/10/2013 la proposta di legge n. 508/9 con l’intendimento di abrogare il comma 3, dell’articolo 1 della legge regionale 14 febbraio 1996, n. 3 recante ‘Disposizioni in materia di trattamento indennitario agli eletti alla carica di consigliere regionali che prevede: “Le spese per il noleggio e l’esercizio di autovetture sono ridotte dell’80 per cento rispetto alle medesime spese dell’anno 2009, ne hanno diritto i Presidenti di Giunta e Consiglio regionale, i Vice-Presidenti, gli assessori ed i componenti dell’Ufficio di presidenza. L’ufficio di presidenza disciplina le modalità di attuazione della presente disposizione.” La soppressione proposta avrebbe eliminato la riduzione delle spese del 20% rispetto al 2009 ed esteso il rimborso per il noleggio e l’esercizio di autovetture, ora riservato ai Presidenti di Giunta e Consiglio regionale, ai Vice-Presidenti, agli assessori ed ai componenti dell’Ufficio di presidenza, a tutti i consiglieri regionali. La proposta di legge è stata ritirata successivamente dagli stessi proponenti su invito degli altri consiglieri regionali ritenendola scandalosa e non proponibile in un momento come questo dove la gente non riesce a comprare il pane. Bene avrebbero fatto l’On. Caputo e Orsomarso, a chiedere, invece di aumenti di rimborsi per tutti i Consiglieri, che questo privilegio fosse tolto anche a chi attualmente ne usufruisce visto che i componenti il Consiglio regionale percepiscono uno stipendio netto da un min di circa 8.500 ad un max di circa 10.000, rimborsi netti di circa 3.000 o ancora meglio la richiesta di abolizione dei vitalizi che oggi percepiscono i consiglieri regionale quali una indennità netta fine mandato da minimo 21.000 ad un’indennità mensile per ogni anno di mandato. Praticamente, i consiglieri regionali, ogni mese portano a casa il corrispettivo di uno stipendio annuo di tanti precari e non rispondono al principio che per ogni lavoro si guadagna in base a quanto si produce, perché se così fosse, visti gli emolumenti percepiti, la Calabria dovrebbe decollare. Invece continuiamo ad avere sempre le stesse emergenze: sanità, viabilità, ambiente, depurazione, ultima quella non ancora chiusa sui rifiuti, dovuta alla incapacità di un Governo Regionale che, nonostante le note vicende, non ha nessuna intenzione di dimettersi, anzi hanno candidato Giuseppe Scopelliti alle europee, pensano di portare il ” Modello Reggio” anche in Europa?
PD ROSSANO