Fosse stato al governo il pregiudicato Silvio Berlusconi, avrebbe raccolto un’orgia di plauso e di consenso. C’è invece il «boy-scout di Gelli» Matteo Renzi. E all’onnipresente Pina Picierno “Gasparri con le tette” viene ovviamente affidato il compito di contestare: «Quando la politica va veloce, il rock diventa lento», è stata questa la battuta di chi è avvezza a quel televisivo riso sbarazzino che quotidianamente ti prende per il c. 

         
Per tale via i Tg nazionali di regime scatenano la “disinformazia” del nuovo “vangelo secondo Matteo”, secondo il quale il rocker fiorentino Piero Pelù avrebbe “esternato”, durante il concertone del Primo Maggio tenutosi nella storica Piazza San Giovanni di Roma, solo per una presunta “vendetta personale” nei confronti dell’ex sindaco di Firenze oggi capo del Governo italiano “reo” d’avergli revocato l’incarico di direttore artistico dell’“Estate fiorentina”.
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