La prossima Regione investa a Bruxelles, l’idea durante il dibattito con Bertoli e Mingrone.
ROSSANO – Sullo stato e sulle invariate sorti della SS106 l’intera classe dirigente calabrese degli ultimi 40 anni, senza distinzioni di nessun tipo, dovrebbe recitare un mea culpa. Senza vittimismo, né tantomeno cedere a facili giudizi storici che, tra l’altro, non servono al presente.

Ma soltanto come premessa e condizione per praticare, se possibile, un’inversione metodologica di rotta: prendere atto della propria, certificata incapacità a governare questa emergenza e cambiare strada! Rispetto alla prossima e ridotta programmazione di fondi comunitari
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