Apprendiamo in una nota stampa, divulgata il 2 Gennaio 2014, che il Parlamento Europeo ha espresso parere favorevole in merito alla risoluzione del Rapporto Fox – Hafner concernente la determinazione delle diverse sedi istituzionali dell’Unione Europea. Giusto per intenderci, cerchiamo di fare il punto sulla situazione al fine di rendere edotta la popolazione in merito ad alcune notizie che talvolta passano inosservate.
Orbene, a tal proposito, facciamo notare come il Parlamento Europeo è l’unica istituzione democraticamente eletta del mondo ad avere sede in diverse città: Bruxelles e Strasburgo, ma anche Lussemburgo dove è ubicato il Segretariato Generale.
Ebbene, secondo alcune stime elencate nel rapporto Fox-Hafner, i costi annuali dell’incessante dislocazione dell’area geografica dell’europarlamento sono compresi fra i 156 e i 204 milioni di euro. Raffiguriamo, ancora, come nelle due città si spostano circa 5.000 persone fra deputati, assistenti e personale amministrativo determinando uno spreco di denaro. Tutti i 766 deputati del Parlamento Europeo e i 160 funzionari della Commissione hanno un ufficio sia a Bruxelles che a Strasburgo e, addirittura, 150 funzionari hanno un terzo ufficio in Lussemburgo.
Aggiungiamo, inoltre, che la sede di Strasburgo viene utilizzata solo per 42 giorni e, a fronte di ciò, necessita tutto l’anno di manutenzione e riscaldamento con il pedissequo spreco di denaro disarmante.
A tal uopo, una domanda di diritto sorge spontanea: come mai la tanto decantata spending review da parte dell’Unione Europea non viene applicata anche a tali circostanze? Perché chiedere immani sacrifici agli Stati membri e, quindi, alle popolazioni quando persistono questi vergognosi sprechi?
La risposta a tale quesito è diretta e semplice: la risoluzione di tale problematica sembra del tutto lontana poiché vi è il netto ostracismo da parte della Francia nei confronti dell’abbandono della sede di Strasburgo.
Dal canto nostro, in questa fase storica defatigante sul piano economico-sociale, tali inutili sprechi di denaro non fanno altro che alimentare spiacevoli contingenze a fronte della tanto decantata spending review.
Forza Italia Giovani Rossano, in conclusione, auspica che l’Unione Europea riesca ad apportare radicali mutamenti su questa incresciosa vicenda al fine di effondere, nuovamente, tra i suoi cittadini quell’immagine di rigore edificata nei decenni.
Forza Italia Giovani Rossano