Il prossimo 25 maggio ci saranno le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo. La candidatura del governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti alle elezioni è la dimostrazione della scarsissima considerazione della nostra Regione e del bisogno malcelato di attingere alle riserve clientelari di voti senza considerare minimamente  il rispetto per l’etica pubblica e per la popolazione dei votanti.

Questa candidatura inopportuna rappresenta uno schiaffo non solo alla politica ed alla popolazione ma soprattutto ai principi della legalità e della trasparenza.
Scopelliti seguita a dimostrare di non avere a cuore il bene della Calabria, anzi tenta di sviare l’attenzione dai fatti reali dei quali egli stesso è protagonista (condanna a 6 anni di reclusione ed interdizione perenne dai pubblici uffici) e questo come sempre a danno dei cittadini che, della mala amministrazione del governatore, stanno pagando i danni.
Tutto ciò dovrebbe creare una reazione generalizzata di indignazione, di sdegno ed invece purtroppo assistiamo all’ennesimo sopruso da parte di questo signore che si appresta a chiedere il voto dei calabresi solo per restare a galla col salvacondotto del parlamento europeo e di quanti lo sostengono in questo suo intento.
  Sul piano etico è evidente che per candidarsi, chiunque abbia ricevuto una condanna deve prima chiarire la sua posizione con la giustizia, sul piano politico non bisogna dimenticare   che di certo “il governatore” non ha brillato nella gestione dei fondi europei ed è uno dei responsabili del baratro in cui versa la Calabria  a partire dal disastro assoluto della sanità soprattutto nell’area della Sibaritide.
Ecco perchè sarebbe un grave errore  mandare in Europa persone che non sono rappresentative e che si sono dimostrate palesemente  incapaci di andare oltre alla logica delle clientele; ecco perchè questa candidatura rappresenta un’ offesa ad un intero territorio, ad un intera comunità.
Non è piu tempo di aspettare, è un dovere della politica, di chi ci rappresenta ridare una speranza per il futuro mettendo in campo un serio progetto, scevro dai condizionamenti di chi ha determinato, fino ad oggi in negativo, le sorti ed il fallimento amministrativo della nostra regione.
Alberto Saveri