Care amiche e amici, con questa nota  scritta vogliamo porre alla vostra ragguardevole attenzione una notizia che mesi a dietro dilagava, come un fiume in piena, sul web e su una certa stampa nazionale. Ebbene, a tal proposito, ci riferiamo specificatamente a un episodio accaduto durante una adunata alla Camera dei Deputati dove i grillini, con vigore insolenza, contestavano il decreto Imu-Bankitalia.

Nella descritta circostanza, Grillo e i “grillini parlanti” sono stati accostati, da una certa frangia giornalistica, al Fascismo di Benito Mussolini.
Il sacrilegio paragone, certamente, è ripugnante quanto assurdo poiché il Fascismo non rappresentava di certo un movimento disfattista fondato su sterili urlatori privi di linee programmatiche. Il Fascismo era dottrina, entusiasmo, rivoluzione culturale, politica e sociale.
A tal uopo, una domanda sorge spontanea: come può una certa frangia giornalistica paragonare M5S al Fascismo?
La risposta a tale quesito è diretta: il M5S non ha nulla di comparabile al Fascismo poiché anzitutto quest’ultimo era la sintesi di: una forte ideologia sociale; una radicata dottrina filosofica; una concezione spiritualistica; personaggi dotati di sostanza intellettuale e culturale; programmi ricolmi di propositività e attuazione concreta. Il Fascismo, al contrario di certe affermazioni, sedette gli scranni della politica col suffragio del popolo e nel 1922, con lo stesso consenso, marciò pacificamente su Roma e Vittorio Emanuele III affidò a Mussolini la guida del paese.
Il Movimento Cinque Stelle, invece, pur certi di un forte consenso popolare mietuto alle ultime politiche del 2013, ha sempre diffidato di stringere alleanze giacché sicuri delle loro carenze amministrative/dirigenziali.
Il M5S, infatti, nella neonata esperienza governativa locale, ha elargito solo ed esclusivamente contributi disfattistici fondati sul nulla. Con dati certi, ci riferiamo al recente caso della mensa scolastica nel Comune di Pomezia dove l’Amministrazione Comunale, capitanata dal M5S, ha approvato due menù da scegliere a seconda del reddito.
Una serie di domande, anche in questa circostanza, sorgono spontanee: ma non sono loro che si ergono a paladini dell’equità sociale e del bene comune della cittadinanza? Non sono loro i paladini dell’onestà? Non sono loro i rivoluzionari della politica malata, vetusta e corrotta? M5S, dal canto nostro, è un movimento pseudo politico fondato semplicemente sul disfattismo, sulla demagogia e sulla sterilità programmatica e amministrativa.
Su questa nostra nota critica, sicuramente, piovose contestazioni e urla di insulti si scaglieranno contro di noi con la profusione di deplorevoli epiteti di tale entità: “ mafiosi, corrotti, volponi della politica, servi di un padre padrone etc etc”.
Forza Italia Giovani Rossano, in conclusione, auspica un totale risveglio da parte del popolo italiano il quale, dopo un lungo letargo, comprenderà che si trattava di un brutto sogno giacché il movimento stà già assaporando il suo triste epilogo.
      Forza Italia Giovani Rossano