Presenti all’evento, con emozione, comunichiamo a tutti e in particolare agli amici Presidenti o Responsabili di <<100 associazioni per la FUSIONE di Corigliano e Rossano>>, l’esito dello storico Consiglio Comunale congiunto che ha deliberato all’unanimità la convocazione, a giorni, di una nuova riunione consiliare per sancire la FUSIONE in unico Comune di Corigliano e Rossano.
La riunione ha avuto luogo nella Sala Consiliare di Piazza SS. Anargiri (splendidamente restaurata 20 anni fa su progetto – mi piace ricordare – dell’amico e sodale Arch. Cosimo Montera) ieri 27 giungo 2014 su richiesta dell’Avv. Pasquale Magno Presidente del C. C. di Corigliano subito accolta dal suo omologo di Rossano Avv. Vincenzo Scarcello ai quali va il ns. primo ringraziamento.
100 mila abitanti che si affacciano su 30 chilometri di costa. Uno splendido territorio di migliaia di ettari distribuiti tra il mare Jonio, la Piana di Sibari e la Sila Grande, con estesi agrumeti, oliveti, frutteti e boschi. Insediamenti culturali di grande interesse mondiale, importanti attività produttive e un Porto tutto da inventare quanto alla commercializzazione ma che già ospita una delle maggiori marinerie da pesca del Mediterraneo. Infine una tradizione amministrativa che parte dalla Sibari Magno Greca, passa per Bisanzio e Federico II e da lì viaggerà senza soluzioni tra Borboni, Repubblica Napoletana, Risorgimento e prima Repubblica fino a cessare per mano di un Ministro semi calabrese e di un Presidente del Consiglio plenipotenziario di Banche, la notte del 9 agosto 2011 allorquando fu soppresso il Tribunale di Rossano, Corigliano e della Sibaritide.
Il precipizio nel quale siamo caduti si potrà risalire ora lungo l’erta della FUSIONE tra le Città sorelle Corigliano e Rossano con i loro Patroni San Nilo e San Francesco e per tale ragione un altro ringraziamento vada all’associazionismo militante dei 100 Presidenti che si sono uniti per chiedere il Giusto ed hanno ottenuto il Giusto che si compirà, a breve, ANCHE con il RIPRISTINO DEL NOSTRO TRIBUNALE.
Giuseppe Antoniotti e Giuseppe Geraci hanno scritto ieri una pagina di storia locale ma anche nazionale perché è la prima volta nell’Italia della Seconda Repubblica che due grandi Comuni chiedono di fondersi previo Referendum rivolto a tutti i concittadini che potranno così scegliere il Treno del Futuro o di restare definitivamente indietro.
Tanto ancora resterà da fare con intelligenza e umiltà a carico dei tanti di buona volontà ai quali facciamo i migliori Auguri di BUON LAVORO.
Corigliano/Rossano Area Urbana, lì 28 giugno 2014
Amerigo Minnicelli (Presidente CO.DI.S.S.S.)