La soppressione del Tribunale di Rossano, come dichiarato in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2014 dal Procuratore Generale di Catanzaro, costituisce un grave vulnus all’amministrazione della giustizia per il Distretto Giudiziario di Catanzaro, perché depotenzia l’impegno dello Stato nella lotta contro la criminalità organizzata. Il PD, con il contributo determinante dell’allora responsabile giustizia Orlando, ha inserito nel suo programma per le elezioni politiche ultime, il ripristino di alcuni presidi, tra cui Rossano.
Da allora la necessità di procedere in tal senso è emersa con maggiore chiarezza essendosi pronunciate tutte le istituzioni preposte, in primis quelle parlamentari, con l’avallo altresì della commissione Europea.
L’on. Orlando, nel frattempo divenuto ministro della Giustizia nel Governo Renzi, non ha che da proporre al Consiglio dei Ministri l’adozione del decreto legislativo correttivo, già supportato dai pareri delle competenti commissioni parlamentari.
Questo è l’unico modo per praticare in concreto la democrazia vera, quella che si fonda sul patto con gli elettori. Su ciò il Partito Democratico ha chiesto ed ottenuto il consenso e non può disattendere gli impegni assunti soprattutto secondo il nuovo corso della gestione Renzi.
Alla deputazione Calabrese e al partito regionale si chiede di far prevalere l’assunzione di responsabilità della Politica su resistenze ed incrostazioni burocratiche, nell’interesse dell’Amministrazione della Giustizia e per l’affermazione del primato dello Stato di diritto e rispetto della volontà popolare. Il gruppo dirigente del PD di Rossano e Corigliano, per rispetto degli elettori, è pronto ad auto sospendersi da ogni funzione di direzione e gestione del partito, da ogni attività politica, dalla partecipazione alle iniziative connesse ai prossimi impegni elettorali, fino a quando il tribunale di Rossano non verrà aperto. .
Coordinamento PD CORIGLIANO – ROSSANO