Aveva aggredito un medico in servizio presso il pronto soccorso del locale ospedale, ed il giudice di pace lo aveva condannato, ora anche i giudici della Corte di appello di Catanzaro hanno confermato la sentenza. Il condannato è il parente di un paziente il quale aveva aggredito un medico del pronto soccorso provocandogli lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.

Ma accanto alla condanna dell’uomo, i giudici catanzaresi hanno anche confermato il risarcimento dei danni in favore dell’Ordine dei medici di Cosenza, organismo che si era costituito parte civile nel corso del processo.  E’ questo un aspetto molto interessante della vicenda in quanto è da tempo che l’Ordine, in circostanze come queste, ha deciso di tutelare l’immagine, l’incolumità e la professionalità dei propri iscritti costituendosi parte civile nei vari procedimenti nei quali risultano medici aggrediti nel mentre svolgono il proprio lavoro. “Prima – fanno sapere dall’Ordine provinciale dei medici n- ci si limitava alle attestazioni di solidarietà nei confronti dei propri iscritti, invece è da un po’ di tempo che è stato deciso di costituirci parte civile nei processi penali nei confronti di coloro che si rendono autori di aggressioni  che non trovano alcun fondamento logico”. E’ appena il caso di ricordare come nel nostro comprensorio diversi sono stati i casi di medici del pronto soccorso aggrediti e malmenati.

    La Redazione