E’ sempre vivo il dibattito sulla problematica legata alla chiusura del Tribunale di Rossano. E’ il comitato a difesa del tribunale bizantino che sta cercando di non far scemare la tensione dialettica attorno alla problematica, attraverso una serie di incontri, riunioni e contatti a vario livello.

I responsabili del Comitato stanno valutando l’opportunità di inoltrare al ministero competente una richiesta di accesso agli atti relativamente alle relazioni redatte dagli ispettori del ministero di grazia e giustizia i quali hanno effettuato nel recente passato una ispezione presso il Tribunale di Castrovillari. Ispezione che si sarebbe resa necessaria per verificare le condizioni lavorative del presidio di giustizia soprattutto alla luce dell’accorpamento dei tribunali di Castrovillari e Rossano. I componenti il Comitato starebbero valutando questa eventualità in quanto sarebbero venuti a conoscenza di non poche disfunzioni e anomalie che gli ispettori avrebbero riscontrato. Secondo informazioni assunte dal Comitato parrebbe che durante la fase di trasloco da Rossano a Castrovillari dei fascicoli processuali sarebbero andati dispersi, così come parrebbe anche che gli ispettori ministeriali avrebbero rilevato una non idonea distribuzione dei carichi di lavoro nelle sezioni civile e penale, così per quanto riguarda gli uffici della cancelleria e l’Unep, con la constatazione inoltre dei disagi ai quali sarebbe costretto il personale dipendente quotidianamente. A ben vedere quindi problematiche che se fossero riportate effettivamente nelle relazioni, potrebbero dare una certa consistenza alle denunce fatte già dal Comitato e che sono state citate tutte a sostegno della richiesta, rivolta al ministro Orlando, di rivedere la decisione assunta dal precedente governo di sopprimere il Tribunale di Rossano. Ricordiamo che le relazioni degli ispettori ministeriali sono secretate, da qui la volontà da parte del Comitato di chiedere l’accesso agli atti.

     La Redazione