Un nuovo episodio di scarico di liquami fogniari non nell’apposito depuratore ma sulla terra ferma, con gravi rischi e nocumento per la salute pubblica si sarebbe verificato nella notte tra lunedì e martedì scorso nei presso del torrente Citrea e la foce a mare in territorio di Rossano. Lo sversamento di liquami fogniari a cielo aperto sarebbe stato causato dal mancato funzionamento dell’impianto di depurazione comunale di Sant’Angelo, in pratica l’impianto dove finiscono i reflui cittadini e quindi un impianto molto importante. Ma perché l’impianto non ha funzionato ?
Secondo alcune informazioni raccolte, tecnici del comune hanno verificato che in precedenza qualcuno ha manomesso il quadro elettrico che comanda il congegno di una casca, provocando così il mancato funzionamento della stessa con la conseguente tracimazione dei reflui. La vicenda è stata portata alla luce da alcuni cittadini che ieri mattina si sono accorti, non solo dell’abbondante presenza di liquami nel tratto finale del torrente Citrea e comunque nei pressi dello sbocco a mare, ma soprattutto avrebbero notato un mezzo meccanico che avrebbe cosparso di materiali i liquami ed avrebbe, inoltre, provveduto alla sua rimozione. Sulla vicenda pare che il comune bizantino abbia già avviato gli opportuni accertamenti, tanto da presentare presso la Capitaneria di porto di Corigliano una denuncia contro ignoti per l’atto di sabotaggio.
Giacinto De Pasquale