Care amiche e amici, nelle ultime settimane sui blog e sulla carta stampata veniamo continuativamente ossessionati da notizie mendaci e poco veritiere. La ripugnante demagogia di alcune fazioni politiche non fa altro che screditare, in maniera scriteriata, l’immagine della nostra beneamata Rossano. E’ risaputo che chi ama la propria Città cerca sempre, con ogni mezzo e strumento, di donarne lustro largendo fattivi contributi per la crescita culturale e intellettuale del Territorio.

Orbene, in questa claudicante stagione estiva, la quale severamente sta piegando in ginocchio il tessuto economico – turistico dell’intero comprensorio, torbida avanza una certa pseudo frangia politica che, con note stridenti, intona sinfonie nauseabonde e riluttanti.
Le loro fatiche musicali, certamente,  non rispecchiano e rispettano in toto i dettami e le righe di un pentagramma imperniato su una laida e becera propaganda partitica da bassi teatrini di quartiere. Comporre una buona sinfonia equivale a possedere ottime doti da bravo solfeggiatore il quale, con capacità e stile, riesce a cristallizzare soavi melodie su un pentagramma cristallino e scorrevole.
Ebbene, però, vorremmo ricordare, a quanti oggi cavalcano “l’onda del protagonismo”, che tutta questa persuasione degli animi porta al totale collasso l’immane potenziale presente nella nostra Città.
Reiteriamo inoltre, come già in  pregresse dissertazioni pubbliche, che non è al quanto corretto trattare, con fare indigente, questioni realmente esistenti interpellando e scomodando le Istituzioni al fine di intervenire su ogni minima circostanza con il distorto intento di infangare il nome di una Città e di gettare, pertanto, fumo negli occhi alla gente.
Tutti abbiamo contezza del fatto che le problematiche sono visibili, presenti e pulsanti, però, fare opposizione vuol dire, essenzialmente, elaborare delle concrete contro proposte affinché si offrano pregnanti contributi per la crescita della Città stessa.
La politica è e deve essere una missione tesa a creare uno stretto legame col popolo per il bene comune e quindi, al di la del colore d’appartenenza, non la si può utilizzare quale mero strumento per effondere odio. Il consenso si miete con la fattività costruttiva degli intenti cercando di far prosperare un Territorio rendendolo immune da qualsivoglia sterile malessere.
In questa esilarante contingenza, giacché spassionatamente malati e innamorati della nostra Rossano, osiamo utilizzare un inno di gioia e di forte appartenenza identitaria: Rossano, Città bella e da amare.

                                                                             Forza Italia Giovani Rossano

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