Alla scadenza del termine previsto dal Regolamento per le Primarie di Coalizione sono state depositate, alla sede regionale del Partito Democratico, a Lamezia Terme, tre candidature: Gerardo Mario Oliverio, Giovanni Speranza e Gianluca Callipo. Finalmente sono ufficiali le candidature per le Elezioni Primarie per la scelta del candidato alla Presidenza della Regione che si terranno il 21 settembre 2014.
Settembre è vicino e, al di là dei i risultati del sondaggio commissionato per scoprire chi sarebbe il candidato a governatore del centrosinistra più gradito agli elettori, c’è la necessità di trasformare questo evento, di democrazia partecipata, da scelta nominalistica ad occasione per far finalmente contare il nostro territorio e determinare una netta discontinuità rispetto al modo come la politica ha mortificato il nostro territorio e di come, fino ad ora, è stata amministrata la Regione. Il PD di questo territorio si DEVE FARE SENTIRE E DEVE PRETENDERE DI ESSERE ASCOLTATO. Avverto la responsabilità che il PD sia all’altezza di una speranza diffusa nella maggioranza dei calabresi per esprimere un affidabile governo del cambiamento che possa dare risposte alla grave crisi ed ai nodi strutturali della pesante situazione sociale ed istituzionale della Calabria, in generale e della Piana di Sibari nello specifico. Le problematiche in atto nella nostra realtà ormai sono note da tempo. Inutile fare l’elenco. Però per RIPRENDERCI IL FUTUTO è necessario chiedere ai due candidati del PD e, perché no, anche al terzo candidato, di dire chiaramente, fuori dal politichese, agli elettori: 1) a livello generale come vogliono amministrare la regione; come pensano di programmare i nuovi fondi comunitari 2014-2020; se hanno intenzione di abolire i tanti enti inutili presenti in Calabria; se si impegnano a ridurre i privilegi della Giunta e dei Consiglieri Regionali;, come vogliono ri-organizzae la struttura della Regione; se pensano di decentrare funzioni regionali nel territorio; se vogliono dare finalmente una svolta alla pianificazione del territorio smettendola di prorogare continuamente le scadenze della legge urbanistica. 2) nello specifico del nostro territorio se faciliteranno l’iter di fusione del comune unico Rossano – Corigliano; se sosterranno lo sviluppo sostenibile della Sibaritide dicendo no alle trivellazioni, al carbone ed a tutto quello che va contro la vocazione agricola turistica del territorio; come pensano di dare un futuro al porto di Corigliano; ai siti archeologici di Sibari, Paludi e Pietrapaola; come pensano di sviluppare i nostri centri storici; le terme di Spezzano e di Cerchiara; qual è l’idea di infrastrutturazione della Piana nel breve-medio periodo e quali gli impegni nell’immediato; come sostenere e sviluppare l’agricoltura ed il turismo. 3) a livello di consentire la crescita di una nuova classe dirigente se c’è l’impegno a costruire liste rappresentative dei territori con candidati scelti dal basso, credibili e competenti. RIPRENDERSI IL FUTURO significa iniziare con queste cose e non seguire la scia del passato di legarsi ai politici di turno che hanno determinato l’impoverimento di questo territorio.
Il segretario PD ROSSANO
Francesco Madeo