Il Comitato “100 Associazioni” sarà presente.
Priorità e Partecipazione. Queste le parole chiave sulle quali punta il Comitato per la fusione dei Comuni di Corigliano e Rossano. Timide ancora le reazioni per la complessità dell’agenda messa in campo. Qui si dovrà scrivere un pezzo di storia e di futuro e occorre più determinazione che fretta. In tal senso la collocazione del punto all’Odg come ultimo, non sembra abbia fatto emergere in tutta la sua drammaticità il problema di dare forza al Territorio.
Per questo il Comitato farà sentire la propria presenza sugli spalti della Sala Consiliare dopo che il consenso popolare sulla Fusione aumenta giorno dopo giorno. Il Comitato <<100 Associazioni per la Fusione>> sta lavorando alla stesura delle proposte puntando sull’aggregazione di base affinché il movimento si avvicini alle tematiche da protagonista per contribuire a risolvere da vicino le grandi e piccole questioni emergenti nell’intera area territoriale. Unità e vicinanza con le due Amministrazioni e con i Consigli è la parola d’ordine che circola più insistentemente nelle riunioni come in quella assembleare del 17 luglio scorso, al San Luca, quando l’aggregazione delle 100 Associazioni, si è ufficialmente trasformata in Comitato 100 Associazione per la Fusione Corigliano Rossano, ricevendo il riconoscimento come valido interlocutore da parte dei Comuni di Corigliano e Rossano rappresentati dai rispettivi Presidenti del Consiglio Comunale Pasquale Magno e Vincenzo Scarcello e da altri Amministratori.
Una realtà che si è consolidata e che istituisce l’impegno del Comitato a contribuire alla costruzione “dell’Agenda per il bene dei due Comuni”. Un documento in progress con cui i cittadini di Corigliano e Rossano vogliono concretizzare l’idea di fusione per l’implementazione di un nuovo piano istituzionale ed urbanistico in grado di restituire al territorio la dignità perduta.
Da qui l’idea di un “marchio” che identificherà i lavori del <<Comitato 100 Associazione per la Fusione di Corigliano Rossano>> e che sarà pubblicato subito dopo l’assunzione dell’impegno formale dei due Comuni alla Fusione. Sarà quello il momento che rappresenterà la vera spinta del movimento messo in campo, ovvero, l’intelligenza di progettare insieme, dalla base e dall’interno il futuro del nostro Territorio allargato alle altre realtà dei Comuni vicini come Crosia e Cassano..
Ma prima di arrivare a questo occorre seguire alcune tappe tecniche fondamentali.
I due Comuni si fondono per praticare realmente il principio di sussidiarietà nell’ottica di crescere insieme, concertando il bene comune tra istituzioni e cittadini? Intenderanno i due Comuni arricchire l’esperienza ed il principio di solidarietà attraverso le componenti istituzionali e sociali, riorganizzandosi per garantire il bene comune?
Da quanto espresso finora sembrerebbe di sì. Speriamo di potere ascoltare discorsi adeguati e giusti il prossimo 5 agosto durante il Consiglio Comunale di Rossano, nell’attesa della fissazione di quello di Corigliano dove ugualmente presenzieremo.
Area Urbana Corigliano-Rossano lì 2 agosto 2014
A cura dell’Ufficio Stampa Comitato “100 Associazioni per la fusione di Corigliano Rossano”