“Con Gerardo Sul Sagrato Sotto le Stelle”, è questo il titolo della manifestazione che si terrà il 20 agosto alle ore 21:00 presso il Convento dei Riformati a Calopezzati, in memoria dell’indimenticabile GERARDO LEONARDIS. Su iniziativa di un gruppo di cari amici, infatti, il poeta ed editore scomparso sarà ricordato proprio nella sua casa, che ha ospitato nel tempo spettacoli di arte, musica, cultura, teatro e tanta poesia.
Quella casa tanto amata che è diventata un po’ il simbolo di promozione culturale dell’intero territorio, un palazzo tirato su dai ruderi di un convento e riportata allo splendore più esaltante.
E attraverso una serie di performance artistiche che gli amici hanno scelto di ricordarlo, per sentirsi ancora con lui, per sentire ancora la sua presenza, per rivivere ancora una volta la magia di un luogo, la passione di un uomo, e oggi la memoria di un nome quello di Gerardo Leonardis.
Tra gli artisti presenti, alcuni vecchi amici, l’arpista Sara Simari, il Maestro Piero Gallina, il Maestro Cataldo Perri.
A condurre le fila della manifestazione il professore e filosofo Franco Filareto, anche lui caro amico di Gerardo, che ha voluto offrire il suo prezioso contributo.
I dettagli del programma saranno noti nella conferenza stampa annunciata per il 18 agosto alle ore 12:00 proprio al Convento dei Riformati.
L’idea partita dall’iniziativa di singoli amici è stata sposata poi dagli artisti ma soprattutto dalla famiglia che nonostante il ricordo e la commozione siano ancora troppo forti hanno aperto le porte del Convento, ripetendo così il gesto di Gerardo. Fu proprio in occasione del “Vivente in Musica”, di appena un anno fa, che Gerardo, elegante e sorridente, invitava ad entrare nella sua casa, nelle sue stanze, nel suo privato più riservato, la gente della sua tanto amata terra. Mai come lo scorso hanno tutto il Convento si trasformò in una autentica città d’arte. E’ stato un saluto forse, si è commiato da tutti nel modo che lui tanto amava. <<La sua immagine è li sul sagrato, nel corridoio quando ti veniva incontro, nel suo studio, nella sua cucina>> rammentano i suoi amici, <<il ricordo è nei nostri cuori, ma la mancanza è tanta e si sente, soprattutto li, perché l’essenza di Gerardo è sentita vissuta li, si è udita li, l’abbiamo ascoltata li, l’abbiamo toccata li, si è nutrita del Convento>> affermano con un visibile velo di tristezza, di nostalgia.
Per gli amici quindi il Convento è Gerardo e Gerardo è il Convento e vogliono viverlo e ricordarlo, non commemorarlo, anche con un sorriso.
Con la presente La invitiamo alla manifestazione memoriale di mercoledì 20 p.v. alle ore 21 e alla conferenza stampa di lunedì 18 p.v. alle ore 12.
Contiamo sulla sua presenza.
P. “Gli amici di Gerardo”
Francesco Filareto , è questo il titolo della manifestazione che si terrà il 20 agosto alle ore 21:00 presso il Convento dei Riformati a Calopezzati, in memoria dell’indimenticabile GERARDO LEONARDIS.
Su iniziativa di un gruppo di cari amici, infatti, il poeta ed editore scomparso sarà ricordato proprio nella sua casa, che ha ospitato nel tempo spettacoli di arte, musica, cultura, teatro e tanta poesia. Quella casa tanto amata che è diventata un po’ il simbolo di promozione culturale dell’intero territorio, un palazzo tirato su dai ruderi di un convento e riportata allo splendore più esaltante.
E attraverso una serie di performance artistiche che gli amici hanno scelto di ricordarlo, per sentirsi ancora con lui, per sentire ancora la sua presenza, per rivivere ancora una volta la magia di un luogo, la passione di un uomo, e oggi la memoria di un nome quello di Gerardo Leonardis.
Tra gli artisti presenti, alcuni vecchi amici, l’arpista Sara Simari, il Maestro Piero Gallina, il Maestro Cataldo Perri.
A condurre le fila della manifestazione il professore e filosofo Franco Filareto, anche lui caro amico di Gerardo, che ha voluto offrire il suo prezioso contributo.
I dettagli del programma saranno noti nella conferenza stampa annunciata per il 18 agosto alle ore 12:00 proprio al Convento dei Riformati.
L’idea partita dall’iniziativa di singoli amici è stata sposata poi dagli artisti ma soprattutto dalla famiglia che nonostante il ricordo e la commozione siano ancora troppo forti hanno aperto le porte del Convento, ripetendo così il gesto di Gerardo. Fu proprio in occasione del “Vivente in Musica”, di appena un anno fa, che Gerardo, elegante e sorridente, invitava ad entrare nella sua casa, nelle sue stanze, nel suo privato più riservato, la gente della sua tanto amata terra. Mai come lo scorso hanno tutto il Convento si trasformò in una autentica città d’arte. E’ stato un saluto forse, si è commiato da tutti nel modo che lui tanto amava. <<La sua immagine è li sul sagrato, nel corridoio quando ti veniva incontro, nel suo studio, nella sua cucina>> rammentano i suoi amici, <<il ricordo è nei nostri cuori, ma la mancanza è tanta e si sente, soprattutto li, perché l’essenza di Gerardo è sentita vissuta li, si è udita li, l’abbiamo ascoltata li, l’abbiamo toccata li, si è nutrita del Convento>> affermano con un visibile velo di tristezza, di nostalgia.
Per gli amici quindi il Convento è Gerardo e Gerardo è il Convento e vogliono viverlo e ricordarlo, non commemorarlo, anche con un sorriso.
P. “Gli amici di Gerardo”
Francesco Filareto