Una vibrata e sentita protesta dei residenti di piazza Vesuvio nel quartiere di Sant’Angelo a Rossano, viene rivolta alle autorità ecclesiastiche bizantine per quanto si sarebbe verificato nel pomeriggio di ieri. Infatti secondo quanto ci è stato riferito da alcuni abitanti di piazza Vesuvio i quali ieri aspettavano il passaggio della processione della Madonna del mare. Per l’occasione, come tra l’altro avviene ogni anno secondo tradizione, le finestre erano addobbate con le coperte, e l’altare pronto. Ma la secolare tradizione questa volta non si è ripetuta.
La statua, che all’inizio di agosto si sposta nella chiesa del Sacro Cuore alla marina e a fine mese torna nella chiesa che la ospita d’inverno, non è passata. Gli abitanti di piazza Vesuvio a quel punto hanno chiesto il perché di tutto ciò ai portantini e si sono sentiti rispondere che le processioni non vanno nei quartieri mafiosi e che il parroco don Umberto Sapia avrebbe eseguito le disposizioni in merito impartite del Questore di Cosenza. A quel punto, d’altronde era inevitabile, è esplosa la rabbia degli abitanti di piazza Vesuvio i quali hanno affermato, con non poco risentimento e rabbia: “Non ci sono mafiosi qui”. Gli stessi poi avrebbero interessato dell’increscioso episodio anche il sindaco Giuseppe Antoniotti. E adesso questi cittadini, mortificati nel morale, attendono spiegazioni, magari dall’Amministratore diocesano, don Antonio De Simone, e non appena si insedierà il vescovo mons. Giuseppe Satriano il prossimo 25 ottobre, chiederanno al presule l’allontanamento del parroco don Sapia. Davvero una brutta storia verso la quale, speriamo, i responsabili della Chiesa locale, al più presto facciano chiarezza soprattutto nei confronti dei fedeli di piazza Vesuvio e non solo.
Giacinto De Pasquale