Continua, imperterrita e incessante, la triste vicenda che attanaglia i due militari italiani Latorre e Girone sulla estenuante e paradossale contingenza. Abbiamo trattato la questione, con cura e parsimonia, in diverse dissertazioni pubbliche stigmatizzando fermamente le scriteriate scelte largite da ben tre governi tecnici. La circostanza, allo stato attuale, non ha ancora trovato una netta e concreta soluzione sulla scorta di indegni e squallidi scenari da melina giudiziaria.
Ebbene, richiamando due note critiche da noi pubblicate, abbiamo posto all’attenzione dei nostri lettori oculate analisi sulla vicenda questionata:
– nella nota del 14 Gennaio 2014, quando ancora a Capo del Governo vi era l’On. Letta, ci siamo occupati di tracciare il punto sulla questione concernente l’intervento attuato dal vicepresidente della Commissione Europea alla luce dell’incalzante ipotesi, da parte del governo indiano, di applicare la pena di morte e nella quale Tajani minacciò di bloccare gli accordi di libero scambio con l’India;
– nella nota del 3 Maggio 2014, invece, abbiamo illustrato la contingenza relativa al ricorso proposto alla Suprema Corte di New Delhi da parte dei due militari, mal consigliati da Avvocati indiani, contro l’utilizzo della polizia antiterrorismo nel loro processo. Ciò, ovviamente, scatenò un ingannevole spiraglio poiché, con tale istanza, vi fù il netto riconoscimento della legittimità giurisdizionale indiana che permise, tecnicamente, di poter entrare nel merito delle eccezioni processuali. Di contro, l’attuale e fantoccio Governo, non potrà appellarsi all’incompetenza giurisdizionale e, quindi, avviare una procedura internazionale per come annunciato dai ministri Mogherini e Pinotti.
Orbene, alla luce di quanto esposto, ancora una volta ci troviamo a dover largire il nostro pensiero in merito a una notizia che giorni fa ha fatto il giro del mondo e nella quale vede protagonista la figlia di Latorre.
La notizia questionata concerne l’annuncio, effettuato dalla figlia di Latorre, relativo alle precarie condizioni di salute del papà la quale muoveva forti critiche contro il governo Renzi e lo Stato italiano.
La vicenda ha dell’assurdo ed è paradossale dal momento in cui assiduamente accogliamo, nei nostri porti, milioni di migranti garantendo loro sussidi, pasti caldi e talvolta anche abitazioni popolari mentre dinanzi a tale contingenza lo Stato arretra.
A tal uopo, come consuetudine, una domanda sorge spontanea: come mai non si riesce o non si vuole trovare una tangibile risoluzione al caso?
La risposta a tale quesito è semplice: anche l’attuale esecutivo, in questa triste vicenda, non ha avuto la capacità di intraprendere i dovuti negoziati e, soprattutto, la cura e l’indirizzo a livello legale. Questo governo, come quelli precedenti, ha dimostrato la sua impotenza in campo internazionale. L’immane errore commesso, lo scorso anno, è stato quello di riconsegnare i nostri militari agli organi di giustizia indiana lasciandoli nel dimenticatoio e in balia delle onde.
Forza Italia Giovani Rossano, in conclusione, auspica che tale circostanza possa trovare una pragmatica soluzione e un sereno epilogo.
L’Italia, in questo periodo storico, ha un impellente bisogno di essere rifondata dalle sue radici, dalle sue fondamenta. L’Italia ha un impellente bisogno di veri statisti e di una forte rappresentatività in campo internazionale. L’Italia e gli italiani, sicuramente, non meritano di essere rappresentati, in Patria e all’estero, da falsi profeti della politica e da giullari di Corte.
Forza Italia Giovani Rossano
– Dott. Antonio Stasi –