Posti in piedi per la riunione informativo-operativa indetta da alcune Imprese presso l’azienda Famigliuolo Brico Center in C.da S. Lucia a Corigliano, ieri 15 settembre, con il Comitato delle 100 Associazioni per la Fusione di Corigliano e Rossano” . Dopo una breve introduzione del rappresentante delle Imprese e membro del Comitato, Antonio Monaco e il saluto dei Famigliuolo, Enrico Iemboli ha tracciato le fasi amministrative e politiche che intercorrono nel procedimento di Fusione tra più comuni, evidenziando che le Delibere di manifestazione d’Interesse sono solo il primo stadio di un lungo processo di aggregazione delle due Comunità.
Molti gli interventi dei politici presenti che hanno esortato a fare presto. Ad esempio, sulla scorta della sua esperienza amministrativa, lo sport sarebbe uno degli strumenti di “condivisione” da attuare, per come ha suggerito il Consigliere Ernesto Rapani. Forse non tutte e due le Amministrazioni sembrano allineate, quanto ai tempi ma il Comitato, le Imprese e tutta la cittadinanza attiva che vive nelle due Città, sta lavorando per centrare l’obiettivo, senza polemiche e senza forzature, così si è espresso Amerigo Minnicelli che ha coordinato i lavori. Il mondo delle imprese, rappresentato da commercianti, operatori turistici, professionisti, industriali, artigiani conferma la lungimiranza dell’imboccata scelta della Fusione, non nascondendosi la complessità del processo per portarla a termine, compreso il Referendum confermativo. Ma ciò sembra essere l’unica strada percorribile, perfettamente allineata alle politiche e scelte operate da governi, territori e aziende che hanno fatto dell'<<unione>> una bandiera di sviluppo e competitività. I vantaggi politici e amministrativi, poi, sono pressoché istantanei verso le altre istituzioni locali, regionali e nazionali, come, per esempio, la proposizione di un candidato alla Presidenza della Provincia, per come sembra nella persona del Sindaco di Corigliano, sarebbe certamente appoggiata da tutto il comprensorio, la qual cosa sarebbe, per noi, una novità assoluta. E poi il processo evolutivo del territorio avrebbe una serie di step semplici e complessi allo stesso tempo in quanto connessi al nuovo assetto territoriale che implicherà consapevolezza politica e civile, sociale e istituzionale, pubblica e privata. Il Comune di Rossano – rappresentato dall’Assessore Otranto, dal Consigliere capo gruppo Lucisano e dal Consigliere Teodoro Calabrò – ha confermato l’avvenuta conclusione delle consultazioni interne e la stesura della bozza di delibera di indirizzo a favore dell’iniziativa, ponendola però in stand-by nell’attesa che il Consiglio di Corigliano faccia la stessa cosa. Così pure il Vice Sindaco della Città ospite dell’iniziativa Franco Oranges pur confermando l’indirizzo assunto dal Comune verso la conferma della volontà della Fusione ed esponendo tuttavia la necessità di un breve tempo di riflessione e di approfondimento ha suscitato però qualche dissenso da parte dei presenti. Interessante l’intervento di Nicola Candiano che ha sostenuto essere le Delibere di manifestazione d’interesse un atto dovuto a seguito dell’istanza popolare presentata nel gennaio scorso dal Comitato. Lungo intervento dell’On. Dima che ha riferito sull’Ospedale nuovo la cui costruzione sarebbe ora finalmente in discesa mentre per la fusione pur egli avendo avuto da sempre un’idea positiva, ritiene doversi lasciare un po’ di tempo per un passaggio intermedio nei due Consigli Comunali congiunti.
Cooperare, programmare, competere per non lasciarsi sconfiggere
Ufficio relazioni e comunicazione “Comitato 100 Associazioni”