Giorno 26 ottobre p.v. alle ore 10.30 il nuovo arcivescovo dell’arcidiocesi di Rossano-Cariati Mons. Giuseppe Satriano visiterà l’istituto penitenziario di Rossano per portare il suo saluto alla popolazione detenuta, al personale che vi lavora e alle loro famiglie. La particolarità dell’evento consiste, oltre che nella indubbia importanza della visita, anche nel fatto che – il carcere di Rossano – sarà il primo luogo che l’Arcivescovo visiterà ancora prima del suo insediamento ufficiale,
previsto per il pomeriggio, raccogliendo e continuando la tradizione, lasciatagli da Mons. Santo Marcianò, il cui sguardo è sempre stato rivolto alle fasce deboli e alla popolazione detenuta, in linea con l’insegnamento di Gesù e secondo i dettami di Papa Francesco che non crede alla cultura giustizialista.
Dichiarazione del Direttore dott. Giuseppe Carrà
Al penitenziario è tutto pronto per accogliere e rendere omaggio a Mons. Satriano e la Sua visita significa far sentire la vicinanza della Chiesa a chi sta in carcere e, in particolare, al carcere di Rossano, rafforzando- in tal modo – anche la credibilità del nostro lavoro quotidiano in carcere.
Come ho sempre detto credo che chiunque – qualunque reato abbia commesso e a qualunque età l’abbia commesso – debba vivere la reclusione carceraria con la speranza di poter ricominciare, anche dopo un periodo pur lungo di detenzione senza che questo significhi che lo Stato debba abdicare alla potestà di garantire la sicurezza dei cittadini ma, anzi, valorizzando e potenziando la prospettiva del recupero e, come nel mio caso di credente, della speranza cristiana.