La dottoressa Lavorato per la Procura di Castrovillari ed il professore Ricci per la famiglia, sono questi i due periti incaricati di effettuare l’autopsia sul corpo dell’imprtenditore rossanese, Luigi Cetera, 44 anni, deceduto sabato scorso presso l’ospedale Giannettasio di Rossano in circostanze che la famiglia ritiene poco chiare.
Questa mattina i due periti hanno ricevuto ufficialmente l’incarico peritale dopodiché effettueranno la ricognizione cadaverica sulla salma dell’imprenditori rossanese, per poi relazionare la Procura e la famiglia Cetera su tutto ciò che avranno rilevato. Il lavoro che effettueranno i due esperti è molto atteso, soprattutto per verificare quali sono state le esatte cause del decesso del giovane imprenditore, tenuto conto che la famiglia, subito dopo il decesso del congiunto, si è posta, in maniera legittima, tutta una serie di domande sul perché e sul per come Luigi Cetera a 44 anni è morto, dopo che era stato ricoverato presso l’ospedale bizantino per una semplice frattura al piede sinistro. Ricordiamo che Luigi Cetera venne ricoverato al Giannettasio il 24 novembre scorso a seguito di un infortunio sul lavoro. L’uomo sposato e padre di due bambini, quel giorno si era recato presso il pronto soccorso dove gli era stata riscontrata una lieve frattura al metacarpo del piede sinistro. Successivamente venne dimesso, ma nella serata di venerdì 19 dicembre, i familiari notando che il proprio congiunto aveva la febbre abbastanza alta hanno chiamato il 118 e così Cetera è stato portato d’urgenza al Giannettasio, dove, dopo i primi interventi, viene trasferito nel reparto di terapia intensiva. Ma sabato all’alba, intorno alle 4, il suo cuore ha cessato di battere. Adesso la famiglia, gli amici e i conoscenti vogliono la verità sulle cause della morte di Luigi Cetera.
Giacinto De Pasquale