Parole di apprezzamento del Vescovo della diocesi di Rossano-Cariati, S.E. Mons. Giuseppe Satriano, al piccolo attore rossanese Gianfrancesco Spina (6 anni) protagonista del cortometraggio dal titolo: “Palline di Pane” per la regia di Giuseppe Ferlito. Il presule, nel corso di un incontro-dibattito nella sala rossa di Palazzo San Bernardino, ha avuto modo, nella serata di sabato 27 dicembre, di visionare il cortometraggio incentrato sulla storia di un bambino, Samuele (8 anni), gracilino e taciturno, che non mangia il pane dal quale ne ricava palline di mollica.

La mamma lo blocca sempre, non condivide questo brutto vizio del figlio e, quindi, si arrabbia, si preoccupa, si interroga sul perché lo faccia, senza trovare una risposta. Samuele è in perfetta salute, dal responso del pediatra, nonostante sia di costituzione esile, cresce bene e forte; la sua alimentazione, anche senza l’apporto di carboidrati derivanti dal pane, è equilibrata per cui non c’è da preoccuparsi. Samuele a scuola ha buoni voti e va d’accordo con tutti i suoi compagni, anche se nell’ultimo quadrimestre il suo rendimento è molto calato e durante la ricreazione ha picchiato un suo compagno per prendersi un pezzo di pane. “Forse è meglio far vedere Samuele ad uno psicologo” concordano insieme la preside e la mamma, entrambe severe e desiderose di capire cosa sta accadendo al piccolo Samuele. Ogni martedì Samuele va dallo psicologo, racconta come sta, cosa fa durante la giornata, come sono mamma e papà, cosa sente quando spezzetta il pane. Sono le sei e mezza, Samuele è nella sua stanza, sta facendo i compiti; il padre rientra a casa e, come accade ormai da diverso tempo, comincia a battibeccare, discutere, litigare con la moglie, qualcosa va in frantumi; Samuele non gli corre più incontro come prima, corre veloce verso l’armadio, prende un barattolo, lo apre, pesca due palline di mollica e le infila nelle orecchie come due tappi. Intorno a lui ora c’è solo silenzio e pace, prende un foglio bianco, delle matite colorate e comincia a disegnare. Un cortometraggio in cui si evince il dramma di un bambino alle prese con disagi sociali dovuti alle diverse discussioni che si registrano, quotidianamente, in famiglia. Il piccolo Gianfrancesco, al termine della proiezione su un maxi-schermo, ha voluto regalare una copia del dvd all’Arcivescovo Satriano, con tanto di dedica autografata, che ha apprezzato il bel gesto augurando allo stesso Gianfrancesco una vita ricca di soddisfazioni e di poter raggiungere, col passare degli anni, importanti traguardi. Non sono mancati, tra l’altro, i complimenti, oltre dal numeroso pubblico seduto in platea, dall’assessore alla cultura del Comune di Rossano, Stella Pizzuti, ma anche dai tanti compagni di classe che, in modo particolare, hanno apprezzato la straordinaria interpretazione del giovanissimo attore rossanese, già notato da diversi registi e produttori cinematografici italiani, il quale è proiettato ad una luminosa carriera nel fantastico mondo del cinema. 

ANTONIO LE FOSSE

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